Molfetta allagata dopo l'ennesismo nubifragio
Disagi un po’ dappertutto e la conta dei danni sempre più alta
mercoledì 23 luglio 2014
7.50
Per fortuna, dopo un po', la pioggia si ferma. Sta di fatto che, fino a poche ore fa la città era in. zuppata. Potremmo definirla cosi dopo il nubifragio che ha colpito la città. I disagi, arrecati dal maltempo, hanno causato soprattutto problemi alla viabilità nella zona industriale che anche stavolta ha dovuto far fronte agli enormi danni causati alle strade e della rete fognaria in diversi quartieri della zona. Danni che trovano riscontri nelle foto scattate alle ore 21.45 circa, quando proprio nella zona industriale sono dovuti tornare i vigili del fuoco e il 118 per "sgomberare" la rampa della Decathlon, dove un'auto era rimasta letteralmente affogata. Erano intervenuti anche nel pomeriggio per motivi pressocchè analoghi.
Nei pressi del centro all'ingrosso Zeta Cash un tombino è letteralmente esploso e la colonna d'acqua fuoriuscita dal suo interno non ha fatto altro che incentivare l'allagamento. E la conta dei danni aumenta.
Stesso discorso in centro città in via Baccarini, corso Umberto, corso Fornari, piazza Cappuccini, in prossimità dei sottopassi e nelle zone di espansione con tombini esplosi, auto danneggiate, scivoloni. Ma anche lungo via sant'Angelo e dintorni. dove le strade a lungo sono state pressoché impraticabili, invase da un autentico fiume in piena. E, forse, sarebbe il caso di intervenire andando oltre le parole. Sono bastati due giorni di pioggia, non continua, per mandare in tilt un'intera città e per costringere centinaia di persone, forse migliaia a restare in casa. E il pensiero va agli anziani, a quelli che non hanno nessuno e non hanno neppure il coraggio di chiedere. E d'altra parte, per quella che è la condizione in cui versa la zona Asi, non si può continuare a fare spallucce ritenendo che quello sia un problema che non compete al Comune. Quella zona si trova su territorio comunale e, se è vero che è di pertinenza di un Consorzio, è anche vero che il Comune ha autorità per alzare la voce in nome della sicurezza dei suoi cittadini.
Nei pressi del centro all'ingrosso Zeta Cash un tombino è letteralmente esploso e la colonna d'acqua fuoriuscita dal suo interno non ha fatto altro che incentivare l'allagamento. E la conta dei danni aumenta.
Stesso discorso in centro città in via Baccarini, corso Umberto, corso Fornari, piazza Cappuccini, in prossimità dei sottopassi e nelle zone di espansione con tombini esplosi, auto danneggiate, scivoloni. Ma anche lungo via sant'Angelo e dintorni. dove le strade a lungo sono state pressoché impraticabili, invase da un autentico fiume in piena. E, forse, sarebbe il caso di intervenire andando oltre le parole. Sono bastati due giorni di pioggia, non continua, per mandare in tilt un'intera città e per costringere centinaia di persone, forse migliaia a restare in casa. E il pensiero va agli anziani, a quelli che non hanno nessuno e non hanno neppure il coraggio di chiedere. E d'altra parte, per quella che è la condizione in cui versa la zona Asi, non si può continuare a fare spallucce ritenendo che quello sia un problema che non compete al Comune. Quella zona si trova su territorio comunale e, se è vero che è di pertinenza di un Consorzio, è anche vero che il Comune ha autorità per alzare la voce in nome della sicurezza dei suoi cittadini.