Moby Prince, dal Consiglio comunale di Molfetta voto unanime per nuova commissione d'inchiesta

Il presidente della massima assise cittadina Amato: «Impegno per avere verità e giustizia»

martedì 8 agosto 2023 10.51
Nella giornata di ieri si è svolto il consiglio comunale di cui tra i punti all'ordine del giorno vi era la mozione per l'istituzione di una nuova commissione parlamentare d'inchiesta e per il sostegno alle iniziative di ricerca di verità e giustizia per la tragedia del Moby Prince.

La massima assise ha deliberato la mozione con voto unanime con il contributo al dibattito di tutti i consiglieri comunali e del Sindaco alla presenza dei familiari delle vittime: "Tengo a ringraziare in primis il consigliere Infante e Rifondazione comunista - spiega il Presidente del Consiglio Comunale Amato - per aver preso la decisione di rivolgersi alla presidenza del consiglio chiedendomi di presentare questo ordine del giorno in consiglio comunale in modo che potesse essere adottato e votato da tutte le forze politiche".

"Ho accolto quindi la proposta del consigliere Infante e ho presentato la stessa nella conferenza dei capigruppo del 24/08/23 chiedendo a tutti i presenti di voler firmare e presentare insieme questo ordine del giorno in modo che potesse essere votato all'unanimità. Ringrazio quindi anche tutti i capigruppo firmatari di questo ordine del giorno, ringrazio i parenti delle vittime che hanno presenziato ieri in consiglio in particolar modo Emanuele Abbattista, figlio di Giovanni, una delle vittime con cui ho avuto il piacere di interloquire telefonicamente informandolo che vi era la volontà di tutta l'amministrazione e di tutti i consiglieri comunali di votare un ordine del giorno così importante".

"La vicenda della Moby prince è una vicenda dolorosa non solo per tutta l'Italia ma anche per la nostra città perché in quella vicenda Molfetta perde quattro concittadini e quattro suoi figli e si unisce alle tante tragedie che questa città ha dovuto subire sempre derivanti da incidenti accaduti in mare. Ma è una vicenda che lascia ancora oggi molti lati oscuri che non sono stati ancora chiariti nonostante svariate sentenze e nonostante altre due commissioni parlamentari che sono state però preziosissime per smentire alcune conclusioni a cui si era arrivati nella sentenza del tribunale di Livorno nel 2010 in cui sostanzialmente, volendo essere brevi, si imputava la colpa dell'incidente alla cattiva condotta delle manovre all'interno del Moby Prince definendole gravemente colpose in termini di imprudenza e negligenza".

"Ma la tenacia dei familiari delle vittime che non avevano accettato giustamente quelle conclusioni ha fatto sì che si potessero istituire due commissioni parlamentari una nel 2014 e una nel 2021; nella prima commissione quella del 2014 viene sostanzialmente appurato che le indagini condotte dalla procura di Livorno che porteranno poi alla sentenza del 2010 sono state condotte in modo lacunoso e addirittura condizionate da fattori esterni, nella seconda commissione invece quella del 2021 si parla di una terza nave che avrebbe condizionato la rotta del Moby Prince costringendo questa appunto a cambiare la sua rotta entrando poi in collisione con la petroliera Agip Abruzzo".

"Tengo a ricordare che già in passato nel 2021 con la delibera di consiglio comunale numero 11 del 10 Marzo 2021 approvata con il Presidente Piergiovanni e con il Sindaco Tommaso Minervini questo il consiglio comunale aveva dato un segno tangibile della sua vicinanza chiedendo l'istituzione di una seconda commissione parlamentare, commissione che poi è stata nominata dal governo Draghi nel maggio 2021. E' chiaro a tutti come sia necessario una terza commissione parlamentare che vada a terminare l'opera di ricostruzione storica dell'evento, avviata dalle due Commissioni d'inchiesta precedenti, con particolare attenzione per l'identificazione del presunto terzo natante che, secondo l'ultima inchiesta a Montecitorio, avrebbe provocato l'incidente tra il traghetto dell'armatore Vincenzo Onorato e la petroliera statale Agip Abruzzo – per poi sparire dalla scena senza lasciare traccia – e gli ulteriori approfondimenti sulle motivazioni del mancato coordinamento del soccorso verso le persone imbarcate sul traghetto a fuoco, da parte di Capitaneria di Porto prima e Marina Militare poi, cui è imputabile almeno una parte del tragico esito di quella notte in termini di vite umane".

"Una ricerca della verità che dovrà rendere giustizia a tutti coloro che hanno perso la vita quella sera, ben 140 vittime di cui quattro nostri concittadini molfettesi e ai loro famigliari. E' stata nostra intenzione, dunque, dare con un voto unanime il nostro contributo alla ricerca della verità con questo ordine del giorno in consiglio comunale che possa sollecitare l'istituzione di una terza commissione già al vaglio di questo governo. Ringrazio dunque tutti i consiglieri comunali e il Sindaco per il contributo al dibattito e al voto unanime con sui si è deliberata la mozione. Siamo fiduciosi che questo impegno unitamente alla volontà di interlocuzione del nostro Sindaco e dei nostri organismi ai più alti livelli con il governo nazionale possa portare a risultati concreti come già accaduto in passato."