Mobilità, Molfetta pronta a dotarsi di un Piano generale del traffico urbano
L'iniziativa è in linea con gli obiettivi del PNRR
martedì 22 febbraio 2022
10.34
Mobilità pedonale e ciclabile, trasporto pubblico, sicurezza stradale, trasporto privato, sosta. A breve una concertazione cittadina, voluta dal Sindaco Tommaso Minervini e dall'Assessore Maridda Poli, con il Comandante della Polizia locale, Cosimo Aloia, su un importante aspetto della vita comunitaria.
L'Amministrazione Comunale di Molfetta ha intenzione di dotarsi del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), uno strumento di pianificazione che organizzi la mobilità, nella complessità dell'interazione tra tutte le sue componenti e che consenta l'attuazione delle misure previste per fasi graduali, a partire dall'operatività immediata fino a considerare la progettualità a più ampio respiro.
Il PGTU, previsto dall'art. 36 del Codice della strada, è finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell'area urbana dei pedoni, dei ciclisti, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, riducendo gli impatti per la collettività dell'inquinamento atmosferico, acustico, della congestione e dei consumi energetici, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti, con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali.
E' costituito da un insieme coordinato di interventi, realizzabili nel breve periodo, dei quali stabilisce priorità e tempi di attuazione. Poiché lo stazionamento urbano dei veicoli è direttamente collegato all'organizzazione della circolazione, al fine di programmare azioni sinergiche in grado di soddisfare la forte domanda di sosta ed al tempo stesso ridurre la pressione del traffico nel centro della Città, contestualmente al PGTU verrà redatto anche il Piano Urbano dei Parcheggi, ai sensi della legge n. 122/1989.
Con la redazione del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano Urbano dei Parcheggi, la Città di Molfetta avvierà un iter di pianificazione sostenibile condivisa con i cittadini grazie alla quale potrà, attraverso la riorganizzazione delle sedi stradali e ad interventi atti a favorire l'intermodalità degli spostamenti, recuperare spazi pubblici e migliorarne la qualità e di conseguenza la vivibilità, in linea ed in piena sintonia con gli obiettivi recentemente individuati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR.
L'Amministrazione Comunale di Molfetta ha intenzione di dotarsi del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), uno strumento di pianificazione che organizzi la mobilità, nella complessità dell'interazione tra tutte le sue componenti e che consenta l'attuazione delle misure previste per fasi graduali, a partire dall'operatività immediata fino a considerare la progettualità a più ampio respiro.
Il PGTU, previsto dall'art. 36 del Codice della strada, è finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell'area urbana dei pedoni, dei ciclisti, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, riducendo gli impatti per la collettività dell'inquinamento atmosferico, acustico, della congestione e dei consumi energetici, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti, con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali.
E' costituito da un insieme coordinato di interventi, realizzabili nel breve periodo, dei quali stabilisce priorità e tempi di attuazione. Poiché lo stazionamento urbano dei veicoli è direttamente collegato all'organizzazione della circolazione, al fine di programmare azioni sinergiche in grado di soddisfare la forte domanda di sosta ed al tempo stesso ridurre la pressione del traffico nel centro della Città, contestualmente al PGTU verrà redatto anche il Piano Urbano dei Parcheggi, ai sensi della legge n. 122/1989.
Con la redazione del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano Urbano dei Parcheggi, la Città di Molfetta avvierà un iter di pianificazione sostenibile condivisa con i cittadini grazie alla quale potrà, attraverso la riorganizzazione delle sedi stradali e ad interventi atti a favorire l'intermodalità degli spostamenti, recuperare spazi pubblici e migliorarne la qualità e di conseguenza la vivibilità, in linea ed in piena sintonia con gli obiettivi recentemente individuati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR.