Miragica, sei anni dopo. Ecco come si presenta la struttura oggi - LE FOTO
Gli scatti effettuati da un gruppo di amanti dell'urbex, l'esplorazione di luoghi abbandonati
venerdì 14 giugno 2024
Nato nella primavera del 2009, il parco divertimenti di Miragica fu costruito con un investimento di 40 milioni di euro e, per molti anni, è stato un fiore all'occhiello non solo per la città ma anche per il resto del territorio regionale, attirando anche tanti visitatori da fuori regione e da diverse zone del centro-sud Italia.
Dopo il boom dei primi anni, il giro d'affari si è progressivamente ridotto, soprattutto dopo il 2015, arrivando fino alla chiusura al pubblico nel 2018. Il piano di investimenti pensato nel 2016, che avrebbe dovuto ampliare l'area del parco con la realizzazione di una piscina a onde e ulteriori attrazioni acquatiche, non fu mai realizzato.
L'avvento della pandemia aveva fatto desistere chiunque dall'iniziativa di acquistare il parco tra il 2020 e il 2021. La vasta area era stata anche interessata da diversi incendi, uno in particolare di grande portata nel luglio scorso, quando le fiamme divamparono tra i ruderi e le strutture ormai abbandonate con fiamme alte anche diverse decine di metri.
Oggi, alcuni scatti divulgati da un gruppo di amanti dell'Urbex, pratica che corrisponde all'Urban Exploration cioè al raggiungimento di luoghi abbandonati o disabitati, restituiscono l'immagine di un parco che è solo lo scheletro del suo illustre passato. Un contenitore ormai vuoto che, anzi, nel tempo è stato anche oggetto di diversi atti vandalici.
Dopo il boom dei primi anni, il giro d'affari si è progressivamente ridotto, soprattutto dopo il 2015, arrivando fino alla chiusura al pubblico nel 2018. Il piano di investimenti pensato nel 2016, che avrebbe dovuto ampliare l'area del parco con la realizzazione di una piscina a onde e ulteriori attrazioni acquatiche, non fu mai realizzato.
L'avvento della pandemia aveva fatto desistere chiunque dall'iniziativa di acquistare il parco tra il 2020 e il 2021. La vasta area era stata anche interessata da diversi incendi, uno in particolare di grande portata nel luglio scorso, quando le fiamme divamparono tra i ruderi e le strutture ormai abbandonate con fiamme alte anche diverse decine di metri.
Oggi, alcuni scatti divulgati da un gruppo di amanti dell'Urbex, pratica che corrisponde all'Urban Exploration cioè al raggiungimento di luoghi abbandonati o disabitati, restituiscono l'immagine di un parco che è solo lo scheletro del suo illustre passato. Un contenitore ormai vuoto che, anzi, nel tempo è stato anche oggetto di diversi atti vandalici.