Minervini tuona contro le ultime polemiche: «Adesso basta, siamo oltre la critica politica»
Il primo cittadino: «Mi riservo di adire le vie legali e civili per i danni alla mia immagine»
martedì 30 gennaio 2024
17.49
Tommaso Minervini si espone per la prima volta, in prima persona, sulle polemiche emerse nei giorni scorsi e che hanno scosso la scena politica molfettese:
"Mi riservo di adire le vie legali penali e civili per i gravi danni alla mia immagine e alla mia reputazione che, con i contenuti dei comunicati diffusi, viene proditoriamente oscurata. Adesso basta. Non si tratta più di critica politica. E' in atto un'azione continua e costante di sciacallaggio nei confronti del singolo. Si accusa lasciando intendere chissà quali oscuri accordi tra la mia persona e il mondo imprenditoriale. Si induce l'opinione pubblica a credere che alla guida della città ci sia un mostro da abbattere".
"E questo solo per strappare titoli, like, e, cosa assai più triste, in alcuni casi, per tornaconto personale, per vecchi rancori, per richieste rimaste insoddisfatte perché francamente irricevibili. Intanto facciamo chiarezza. Il Sindaco non si occupa di appalti e, a Molfetta, tutti gli appalti vengono espletati nella massima trasparenza e legittimità come si evince dagli atti a cui tutti possono accedere".
"Da questo modo social di fare politica ne deriva un grave danno di immagine alla città, ma anche alla persona del Sindaco, alla sua reputazione, alla sua sicurezza, e quando, in passato la politica ha creato mostri da abbattere sappiamo bene come è finita".
"Mi riservo di adire le vie legali penali e civili per i gravi danni alla mia immagine e alla mia reputazione che, con i contenuti dei comunicati diffusi, viene proditoriamente oscurata. Adesso basta. Non si tratta più di critica politica. E' in atto un'azione continua e costante di sciacallaggio nei confronti del singolo. Si accusa lasciando intendere chissà quali oscuri accordi tra la mia persona e il mondo imprenditoriale. Si induce l'opinione pubblica a credere che alla guida della città ci sia un mostro da abbattere".
"E questo solo per strappare titoli, like, e, cosa assai più triste, in alcuni casi, per tornaconto personale, per vecchi rancori, per richieste rimaste insoddisfatte perché francamente irricevibili. Intanto facciamo chiarezza. Il Sindaco non si occupa di appalti e, a Molfetta, tutti gli appalti vengono espletati nella massima trasparenza e legittimità come si evince dagli atti a cui tutti possono accedere".
"Da questo modo social di fare politica ne deriva un grave danno di immagine alla città, ma anche alla persona del Sindaco, alla sua reputazione, alla sua sicurezza, e quando, in passato la politica ha creato mostri da abbattere sappiamo bene come è finita".