Minervini sui lavori in Piazza Immacolata: «Un luogo dimenticato di Molfetta che tornerà centrale»
Procede il cantiere di riqualificazione dell'area
domenica 24 gennaio 2021
Procedono i lavori in Piazza Immacolata, come già da noi mostrato in una gallery pubblicata nei giorni scorsi. Il cantiere va avanti, per ridere luce a un punto della città che negli ultimi anni è stato spesso trascurato.
A tal proposito, il sindaco Tommaso Minervini ha così commentato l'avanzamento dei lavori: «L'Agorà è il luogo della democrazia, nella antica Grecia indicava la piazza, fulcro vitale della polis, città. L'esercizio della politica, dell'economia e della religione nel coinvolgimento attivo della comunità avveniva sempre nelle piazze».
«La riqualificazione delle tante piazze della città - aggiunge il primo cittadino - risponde a tale principio di bellezza: la bellezza della democrazia, dell'incontro, e della vitalità. Sono queste le ragioni reali che ci hanno spinto a restituire ad un luogo tanto antico, quanto importante, come piazza Immacolata, la sua antica funzione di Agorà».
«Un pezzo degradato di città, dimenticato, che ritorna centrale nella sua primaria funzione. Una piazza che si estende per tutta l'area, una piazza grande, importante. Stiamo agendo nel solco della consapevolezza, della conoscenza, della storia» conclude Minervini.
A tal proposito, il sindaco Tommaso Minervini ha così commentato l'avanzamento dei lavori: «L'Agorà è il luogo della democrazia, nella antica Grecia indicava la piazza, fulcro vitale della polis, città. L'esercizio della politica, dell'economia e della religione nel coinvolgimento attivo della comunità avveniva sempre nelle piazze».
«La riqualificazione delle tante piazze della città - aggiunge il primo cittadino - risponde a tale principio di bellezza: la bellezza della democrazia, dell'incontro, e della vitalità. Sono queste le ragioni reali che ci hanno spinto a restituire ad un luogo tanto antico, quanto importante, come piazza Immacolata, la sua antica funzione di Agorà».
«Un pezzo degradato di città, dimenticato, che ritorna centrale nella sua primaria funzione. Una piazza che si estende per tutta l'area, una piazza grande, importante. Stiamo agendo nel solco della consapevolezza, della conoscenza, della storia» conclude Minervini.