Minervini sulla barbarie di Capodanno: «Un manipolo di delinquenti»

Le parole del primo cittadino dopo quanto accaduto in piazza Vittorio Emanuele. Intanto proseguono le indagini

lunedì 1 gennaio 2024 12.13
A cura di Danilo de Robertis
«A piazza Vittorio Emanuele e nell'intero quartiere - tuona il sindaco Tommaso Minervini - deve essere garantita la sicurezza». Così il primo cittadino in merito ai fatti di piazza Vittorio Emanuele, dove un gruppo di teppisti ha festeggiato l'arrivo del 2024 ribaltando un'auto, per poi far esplodere numerosi petardi nel motore.

Un Capodanno di guerriglia, una città messa a ferro e fuoco, proprio lì dove sorgeva il Comando di Polizia Locale. «Molfetta - ha detto il primo cittadino - non può continuare a tollerare questi comportamenti che generano insicurezza. Le forze dell'ordine devono presidiare la città. Un manipolo di delinquenti, molti dei quali sfuggiti al controllo dei genitori, non può e non deve creare paura nei tanti cittadini onesti e rispettosi delle leggi ed avere la possibilità di organizzarsi in bande».

La notte di San Silvestro i fatti più gravi si sono registrati in piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro cittadino. Con un'auto rovesciata, vandalizzata e riempita di petardi e botti di ogni genere, così forti che anche il manto stradale ne conserva ancora i segni. Un inizio di 2024 da incubo per l'intera città di Molfetta che entra nel nuovo anno con una nuova spia d'allarme sul fronte sicurezza. Non è la prima volta, però, che proprio quella zona diventa teatro di devastazione e fatti gravi.

Solo una settimana fa, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, si erano registrate esplosioni violente e atti criminosi. E, senza andare troppo indietro nel tempo, fatti gravi si erano registrati la notte di Halloween con numerose auto in transito prese di mira e colpite con pietre e bidoni e un automobilista aggredito fisicamente.