Minervini: “Serve uno shock positivo per l’economia”
Il candidato alle primarie del centrosinistra commenta il rapporto Svimez
giovedì 30 ottobre 2014
7.19
"C'è bisogno di un'azione politica-amministrativa che provochi uno shock positivo per lo sviluppo, l'economia, per il reddito, per la tenuta e il rilancio di tutte le piccole e medie imprese. Solo così possiamo uscire dalla crisi e da quel clima stagnante che avvolge soprattutto le regioni del Mezzogiorno". Lo dice con una nota Guglielmo Minervini, candidato alle primarie del Centrosinistra, commentando così il rapporto Svimez 2014.
"I dati Svimez - continua Minervini - lo dicono chiaramente. Siamo davanti a una situazione dalla quale non si può uscire senza un intervento pubblico ingegnoso e robusto. Anche in Puglia dobbiamo alleggerire il carico fiscale sulle piccole e medie imprese, spingendole a puntare con coraggio e audacia sull'innovazione e sulla migliore qualità perché solo in questo modo potranno andare oltre la soglia della sopravvivenza verso una prospettiva di crescita e di rafforzamento. E dobbiamo investire nella tutela del territorio e dei beni comuni, perché si dimostra essere sempre più il nostro capitale più prezioso, a cominciare dalla lotta al dissesto idrogeologico, alla cura delle ferite ambientali per passare alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico, culturale".
Secondo Minervini si deve "utilizzare in maniera intelligente i fondi che vengono dall'Europa per il periodo 2014-2020". "Non più una miriade di piccole misure che avevano un senso in una fase di pre-crisi – dice - Ma 2-3 grandi investimenti mirati per attivare e liberare le energie imprenditoriali dei pugliesi che hanno idee e voglia di fare".
"I dati Svimez - continua Minervini - lo dicono chiaramente. Siamo davanti a una situazione dalla quale non si può uscire senza un intervento pubblico ingegnoso e robusto. Anche in Puglia dobbiamo alleggerire il carico fiscale sulle piccole e medie imprese, spingendole a puntare con coraggio e audacia sull'innovazione e sulla migliore qualità perché solo in questo modo potranno andare oltre la soglia della sopravvivenza verso una prospettiva di crescita e di rafforzamento. E dobbiamo investire nella tutela del territorio e dei beni comuni, perché si dimostra essere sempre più il nostro capitale più prezioso, a cominciare dalla lotta al dissesto idrogeologico, alla cura delle ferite ambientali per passare alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico, culturale".
Secondo Minervini si deve "utilizzare in maniera intelligente i fondi che vengono dall'Europa per il periodo 2014-2020". "Non più una miriade di piccole misure che avevano un senso in una fase di pre-crisi – dice - Ma 2-3 grandi investimenti mirati per attivare e liberare le energie imprenditoriali dei pugliesi che hanno idee e voglia di fare".