Minervini: «Da una parte competenza ed esperienza dall'altra solo improvvisazione»
Questa sera incontro pubblico alle ore 21 su Banchina San Domenico (altezza bar Miramare)
giovedì 23 giugno 2022
9.18
"Abbiamo gettato le basi per lo sviluppo economico e per l'occupazione giovanile con la Zes, il nuovo porto commerciale e il progetto del terminal ferroviario alla zona industriale. C'è però chi parla di sviluppo e lavoro e ha posizioni nettamente contrarie al porto e al terminal.
Abbiamo riaperto il Pulo dopo anni di abbandono, abbiamo creato la realtà straordinaria di Lama Martina e ci siamo assicurati altri milioni di euro per ulteriori interventi, apriremo nei prossimi mesi il parco di Mezzogiorno. C'è però chi dice che farà Molfetta una città green e non si è accorto che sono stati già realizzati questi progetti, senza dimenticare i nuovi impianti sportivi, le piste ciclabili, la velostazione e la futura pista ciclabile che collegherà Molfetta e Giovinazzo.
Abbiamo progettato i pontili del porto turistico, che saranno appaltati a brevissimo, ma l'altro candidato non è a conoscenza o fa finta di non saperlo. Così come non sa nulla, forse perché non residente in città, dello stato del piano del traffico, del piano delle coste e di decine di progetti in itinere e da completare il prima possibile. Per governare bisogna avere esperienza e competenza perché l'improvvisazione può solo fare danni.
I molfettesi non sono stupidi e sanno che da una parte c'è la narrazione del "faremo", dalla nostra c'è la concretezza dell'"abbiamo fatto".
Questa sera, giovedì 23 giugno, alle ore 21, su Banchina San Domenico (altezza bar Miramare), incontro pubblico del candidato sindaco Tommaso Minervini per parlare di sviluppo economico, Zone economiche speciali e porto, con una particolare attenzione alle politiche ambientali.
L'incontro sarà l'occasione per fare il punto su quanto già fatto e su quelle che, lontane dai libri dei sogni, sono le prospettive future concrete, quelle che Molfetta può scegliere se attraversare, vivere, abbracciare, oppure abbandonare aderendo ai diktat delle lobby baresi che vogliono fare terra bruciata a Molfetta.
Abbiamo riaperto il Pulo dopo anni di abbandono, abbiamo creato la realtà straordinaria di Lama Martina e ci siamo assicurati altri milioni di euro per ulteriori interventi, apriremo nei prossimi mesi il parco di Mezzogiorno. C'è però chi dice che farà Molfetta una città green e non si è accorto che sono stati già realizzati questi progetti, senza dimenticare i nuovi impianti sportivi, le piste ciclabili, la velostazione e la futura pista ciclabile che collegherà Molfetta e Giovinazzo.
Abbiamo progettato i pontili del porto turistico, che saranno appaltati a brevissimo, ma l'altro candidato non è a conoscenza o fa finta di non saperlo. Così come non sa nulla, forse perché non residente in città, dello stato del piano del traffico, del piano delle coste e di decine di progetti in itinere e da completare il prima possibile. Per governare bisogna avere esperienza e competenza perché l'improvvisazione può solo fare danni.
I molfettesi non sono stupidi e sanno che da una parte c'è la narrazione del "faremo", dalla nostra c'è la concretezza dell'"abbiamo fatto".
Questa sera, giovedì 23 giugno, alle ore 21, su Banchina San Domenico (altezza bar Miramare), incontro pubblico del candidato sindaco Tommaso Minervini per parlare di sviluppo economico, Zone economiche speciali e porto, con una particolare attenzione alle politiche ambientali.
L'incontro sarà l'occasione per fare il punto su quanto già fatto e su quelle che, lontane dai libri dei sogni, sono le prospettive future concrete, quelle che Molfetta può scegliere se attraversare, vivere, abbracciare, oppure abbandonare aderendo ai diktat delle lobby baresi che vogliono fare terra bruciata a Molfetta.