Michele Jacono nuovo coordinatore della Camera del Lavoro CGIL

La presentazione anche della squadra di collaboratori

lunedì 3 agosto 2020 11.22
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa

"La Camera del Lavoro CGIL di Molfetta da qualche settimana ha un nuovo coordinatore, il compagno Michele Jacono, molfettese, 52 anni, sposato con due figli. Entrato nel mondo del lavoro nel 1990 come operaio presso lo stabilimento di Trani della Franzoni Filati Spa e iscritto alla Filtea Cgil nel 1992. Dopo una lunga esperienza come Rsu aziendale durata sino al 2007, anno in cui il settore tessile attraversa una crisi che spinge molte aziende a trasferire le produzioni in Cina e India, nel 2009 viene eletto nella Segreteria provinciale della Filcams. Nel 2019 diviene funzionario della Fp Cgil di Bari seguendo il settore delle Autonomie Locali. Nel 2020 viene nominato Coordinatore della Camera del Lavoro Cgil di Molfetta.
Si avvale della collaborazione dei compagni Mauro Amato, iscritto alla Filcams da più di 30 anni esperto in ristorazione collettiva e commercio nel campo turistico e alberghiero, e Marina Mastropierro, sociologa e studiosa di processi legati al mercato del lavoro, con i quali inizia un nuovo percorso.
La nomina del nuovo coordinatore rientra in un progetto più ampio di riorganizzazione e rilancio della Cgil sul territorio molfettese individuando azioni capillari che tengono conto del particolare tessuto produttivo e sociale della città. L'esigenza è quella di mettere al centro i bisogni sociali e le problematiche del lavoro al fine di predisporre misure adeguate rispetto alla crescita della disoccupazione e del disagio socio-economico del territorio.
La città di Molfetta negli ultimi anni ha subìto un forte stravolgimento del tessuto economico: vi si sono insediate aziende facenti parti del polo della meccanica di precisione, del commercio al dettaglio e all'ingrosso, con la presenza di ipermercati e di attività legate alla moda. Call center che lavorano con grosse commesse nazionali, industrie della lavorazione casearia e della macellazione delle carni, del legno, nonché aziende di progettazione software e altre piccole e medie imprese che, insieme al turismo di prossimità, provano a decollare per rilanciare l'economica cittadina.
Vi è inoltre un cospicuo flusso di gente che, per lavoro o per svago, frequenta la città. Molfetta anche sotto il profilo morfologico ha cambiato aspetto con la costruzione del nuovo porto commerciale, che vede in questi giorni la ripresa del cantiere dopo anni di abbandono legati a spiacevoli vicende giudiziarie.
In questi ultimi anni il lavoro è profondamente cambiato e questa emergenza sanitaria ci sta evidenziando che cambierà ancora. E' necessario prepararsi ad affrontare le sfide che, sia sotto il profilo tecnologico che sotto quello produttivo e organizzativo, verranno sottoposte all'organizzazione sindacale.
La Camera del Lavoro Cgil di Molfetta deve provare a essere punto di riferimento per la cittadinanza, in continuità con i servizi che già sono essere: Caaf, Inca, Ufficio Migranti, sportello Federconsumatori, etc, ma con una rinnovata carica di apertura e ascolto verso i nuovi e impellenti bisogni del lavoro e delle emergenze sociali.
Vogliamo abitare il territorio lanciando iniziative settoriali che raccolgano la proposta avanzata dal segretario Generale Maurizio Landini di tornare a fare "sindacato di strada", impegnato nella contrattazione a tappeto e nella presenza sui luoghi dove il lavoro è più precario, frammentato e privo di tutele.
Noi ci siamo. Vi aspettiamo nella sede della Camera del Lavoro di Molfetta sita in via San Domenico 46 per aprire una nuova pagina, a contatto con tutte le lavoratrici e i lavoratori di questa città"