«Mi avresti anche uccisa…»: Un messaggio inedito di Claudia De Chirico
"Chi l'ha visto" è tornato sul caso della 22enne trovata senza vita in un sottopassaggio di Terlizzi il 22 dicembre 2016
giovedì 21 dicembre 2023
9.17
Claudia De Chirico, la 22enne trovata cadavere a Terlizzi all'alba del 22 dicembre 2016 nel sottopassaggio di via Mazzini, si è davvero suicidata? La famiglia si è opposta tre volte alla archiviazione, mentre ieri "Chi l'ha visto?" ha mostrato messaggi inediti della vittima: «Mi avresti anche uccisa», avrebbe detto al fidanzato.
Sette ore dopo, il corpo fu ritrovato sulla scalinata del sottovia. Attraverso il loro avvocato, il molfettese Bepi Maralfa che ha sempre sostenuto l'esistenza di una serie di elementi non valutati, in questi anni i genitori Nino e Marisa De Chirico si sono opposti ben tre volte alle richieste d'archiviazione del fascicolo d'inchiesta. Opposizioni che il Tribunale di Trani ha accolto chiedendo un supplemento investigativo per maggiori approfondimenti su un evento che ha scosso la comunità.
«Con Davide (Falcetta, il fidanzato) - ha raccontato De Chirico ad un'amica in un audio inedito mandato in onda ieri da "Chi l'ha visto" - ieri ho litigato forte. Siamo arrivati alle mani, mi ha fatto male». Lui, quindi, l'avrebbe picchiata e lei sarebbe andata al pronto soccorso: «Ti avevo chiesto di non arrivare a queste condizioni, mai più!», la risposta dell'uomo. «Tu hai continuato a farmi fare figure di merda con le persone. Io te l'avevo promesso che te la preparavo la festa», ha aggiunto.
Stando alle chat, questo non sarebbe stato l'unico messaggio di violenza subìto dalla 22enne. «In molti messaggi - ha detto l'avvocato Maralfa - ci sono almeno quattro casi che hanno riguardato fatti di violenza verbale e fisica». Come questo: «Io non perdono i tuoi pugni e i tuoi schiaffi, mi avresti anche uccisa, a te non interessava», le parole della donna in un vocale. Ed ancora: «Io non voglio un uomo violento: è la quarta volta che lo fai e questo vuole dire che per te è normale».
Questi sono i messaggi, completamente inediti, trovati nello smartphone di De Chirico. Ed è proprio fra questi messaggi, sinora rimasti nascosti, che lei ha scritto quella frase: «Mi avresti anche uccisa». Per Maralfa, si tratta del «testamento morale di Claudia». Il fidanzato è indagato per istigazione al suicidio, ma la Procura di Trani ha chiesto l'archiviazione: «Claudia si è tolta la vita», ha scritto il pubblico ministero. E sul cavetto usb, inoltre, non ci sono tracce genetiche del fidanzato.
«Manca troppo», ha detto in lacrime la madre. La famiglia De Chirico non crede a questa ricostruzione: «Vogliamo avere la verità». Fra i messaggi, ne è emerso un altro inviato da Falcetta ad un suo amico: «Per favore non dire niente di quello che ti ho detto, è una brutta storia». Qual è il segreto? Cos'è che non va detto?
Sette ore dopo, il corpo fu ritrovato sulla scalinata del sottovia. Attraverso il loro avvocato, il molfettese Bepi Maralfa che ha sempre sostenuto l'esistenza di una serie di elementi non valutati, in questi anni i genitori Nino e Marisa De Chirico si sono opposti ben tre volte alle richieste d'archiviazione del fascicolo d'inchiesta. Opposizioni che il Tribunale di Trani ha accolto chiedendo un supplemento investigativo per maggiori approfondimenti su un evento che ha scosso la comunità.
«Con Davide (Falcetta, il fidanzato) - ha raccontato De Chirico ad un'amica in un audio inedito mandato in onda ieri da "Chi l'ha visto" - ieri ho litigato forte. Siamo arrivati alle mani, mi ha fatto male». Lui, quindi, l'avrebbe picchiata e lei sarebbe andata al pronto soccorso: «Ti avevo chiesto di non arrivare a queste condizioni, mai più!», la risposta dell'uomo. «Tu hai continuato a farmi fare figure di merda con le persone. Io te l'avevo promesso che te la preparavo la festa», ha aggiunto.
Stando alle chat, questo non sarebbe stato l'unico messaggio di violenza subìto dalla 22enne. «In molti messaggi - ha detto l'avvocato Maralfa - ci sono almeno quattro casi che hanno riguardato fatti di violenza verbale e fisica». Come questo: «Io non perdono i tuoi pugni e i tuoi schiaffi, mi avresti anche uccisa, a te non interessava», le parole della donna in un vocale. Ed ancora: «Io non voglio un uomo violento: è la quarta volta che lo fai e questo vuole dire che per te è normale».
Questi sono i messaggi, completamente inediti, trovati nello smartphone di De Chirico. Ed è proprio fra questi messaggi, sinora rimasti nascosti, che lei ha scritto quella frase: «Mi avresti anche uccisa». Per Maralfa, si tratta del «testamento morale di Claudia». Il fidanzato è indagato per istigazione al suicidio, ma la Procura di Trani ha chiesto l'archiviazione: «Claudia si è tolta la vita», ha scritto il pubblico ministero. E sul cavetto usb, inoltre, non ci sono tracce genetiche del fidanzato.
«Manca troppo», ha detto in lacrime la madre. La famiglia De Chirico non crede a questa ricostruzione: «Vogliamo avere la verità». Fra i messaggi, ne è emerso un altro inviato da Falcetta ad un suo amico: «Per favore non dire niente di quello che ti ho detto, è una brutta storia». Qual è il segreto? Cos'è che non va detto?