Mezzanotte di fuoco. Due roghi in città
In fiamme due auto parcheggiate in via Luxemburg, altrettante posteggiate in via Cioce
martedì 9 maggio 2017
22.12
È stata letteralmente una notte di fuoco (l'ennesima) nella città di Molfetta, per due incendi, sulle cui cause sono al lavoro gli inquirenti, scoppiati, a qualche minuto di distanza l'uno dall'altro, nei rioni Paradiso e Levante.
Il primo episodio si è verificato all'incrocio tra via Luxemburg e via Canonico de Beatis: intorno alle ore 00.30, infatti, per cause in corso d'accertamento, hanno preso fuoco una Renault Clio ed una Mazda. Le lingue di fuoco hanno divorato entrambe le autovetture, parcheggiate vicine.
I Vigili del Fuoco hanno domato il rogo, mentre i Carabinieri della locale Compagnia, giunti anch'essi sul posto, hanno avviato i consuetudinari accertamenti investigativi. Ma dopo pochi minuti, dalla sala operativa del 115, è arrivata un'altra chiamata: «Dirigetevi in via Cioce: c'è un altro incendio».
Alle ore 00.50, infatti, un altro misterioso incendio ha distrutto altre due autovetture. Il rogo, in questo caso, ha paurosamente ed irrimediabilmente danneggiato una Opel Agila ed una Alfa Romeo 147. Proprietari e residenti, spaventati dalle fiamme, si sono subito riversati per strada in cerca di aiuto.
I Vigili del Fuoco, giunti sul posto sempre dal Distaccamento di Molfetta, non hanno potuto fare altro che spegnere le fiamme ed evitare che continuassero a propagarsi. Le cause del rogo, ancora una volta, restano un mistero perché le verifiche svolte sul momento non sono state in grado di accertare la natura dell'incendio.
Insomma, ancora una volta, non è stato rinvenuto nessun indizio utile a stabilirne le cause. I militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta, come da prassi, hanno ascoltato i proprietari delle due autovetture, ma anche i continui sfoghi dei cittadini di Molfetta.
Sconcertati dinanzi alle quattro autovetture divorate dalle fiamme in una sola notte. E che adesso, dopo l'ennesimo rogo notturno, tornano a chiedere più controlli: «Continuiamo a chiedere più controlli, ma le nostre tante richieste non hanno avuto nessun esito. Perché?», si chiede un cittadino.
Un altro, invece, analizza il fenomeno, purtroppo molto difficile da contrastare : «I continui incendi confermano - afferma - come Molfetta sia diventata una zona franca, soprattutto nelle ore notturne».
Il primo episodio si è verificato all'incrocio tra via Luxemburg e via Canonico de Beatis: intorno alle ore 00.30, infatti, per cause in corso d'accertamento, hanno preso fuoco una Renault Clio ed una Mazda. Le lingue di fuoco hanno divorato entrambe le autovetture, parcheggiate vicine.
I Vigili del Fuoco hanno domato il rogo, mentre i Carabinieri della locale Compagnia, giunti anch'essi sul posto, hanno avviato i consuetudinari accertamenti investigativi. Ma dopo pochi minuti, dalla sala operativa del 115, è arrivata un'altra chiamata: «Dirigetevi in via Cioce: c'è un altro incendio».
Alle ore 00.50, infatti, un altro misterioso incendio ha distrutto altre due autovetture. Il rogo, in questo caso, ha paurosamente ed irrimediabilmente danneggiato una Opel Agila ed una Alfa Romeo 147. Proprietari e residenti, spaventati dalle fiamme, si sono subito riversati per strada in cerca di aiuto.
I Vigili del Fuoco, giunti sul posto sempre dal Distaccamento di Molfetta, non hanno potuto fare altro che spegnere le fiamme ed evitare che continuassero a propagarsi. Le cause del rogo, ancora una volta, restano un mistero perché le verifiche svolte sul momento non sono state in grado di accertare la natura dell'incendio.
Insomma, ancora una volta, non è stato rinvenuto nessun indizio utile a stabilirne le cause. I militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta, come da prassi, hanno ascoltato i proprietari delle due autovetture, ma anche i continui sfoghi dei cittadini di Molfetta.
Sconcertati dinanzi alle quattro autovetture divorate dalle fiamme in una sola notte. E che adesso, dopo l'ennesimo rogo notturno, tornano a chiedere più controlli: «Continuiamo a chiedere più controlli, ma le nostre tante richieste non hanno avuto nessun esito. Perché?», si chiede un cittadino.
Un altro, invece, analizza il fenomeno, purtroppo molto difficile da contrastare : «I continui incendi confermano - afferma - come Molfetta sia diventata una zona franca, soprattutto nelle ore notturne».