Messa in sicurezza nuovo porto di Molfetta. Interviene la Guardia Costiera

L'ordinanza che dispone le prescrizioni: tutte le informazioni

lunedì 20 luglio 2020
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura della Guardia Costiera di Molfetta.

"La Capitaneria di Porto ha emanato in data 18 luglio 2020, l'Ordinanza n. 30/2020 dal titolo "Nuovo porto commerciale di Molfetta. Lavori di messa in sicurezza delle aree e di completamento del secondo braccio del molo di sopraflutto, della banchina nord-ovest e martello", con cui si è inteso impartire le prescrizioni per lo svolgimento in sicurezza delle lavorazioni e, al contempo, per tutta la durata delle stesse, garantire il regolare svolgimento, da parte degli utenti del porto, delle consuete attività lavorative e diportistiche, limitando i rischi potenzialmente derivanti da eventuali interferenze.

Come è noto, a seguito dell'approvazione, con Delibera di Giunta n. 277 del l "Progetto esecutivo 1° stralcio funzionale relativo ai lavori per la salvaguardia, la sicurezza alla navigazione ed all'ormeggio, del bacino portuale", il Comune di Molfetta, in qualità di stazione appaltante, al termine dell'istruttoria tecnico - amministrativa relativa al progetto indicato, ha effettuato la consegna dei lavori alla società "Cooperativa Muratori e Cementisti - C.M.C.", con sede legale in Ravenna, in qualità di impresa esecutrice e mandataria dell'ATI appaltatrice (comprendente, oltre a C.M.C., la "Società Italiana Dragaggi S.p.A." e "Impresa Pietro Cidonio Spa).

La rilevanza dell'intervento da realizzare e la durata dei lavori, previsti eseguirsi dal 20 luglio 2020 al 31.05.2022, ha reso necessaria l'emanazione di puntuale regolamentazione che tenesse conto anche delle precise indicazioni in materia di tutela ambientale, di cui al Piano di Monitoraggio dell'ambiente marino relativamente al trasporto solido in mare, del competente Ministero, alla cui osservanza è strettamente correlato l'andamento delle lavorazioni a mare.

Alla luce di tali considerazioni, pertanto, pare opportuno evidenziare, a vantaggio di una più estesa conoscibilità e diffusione del contenuto dell'Ordinanza di cui trattasi, i seguenti aspetti di pubblico interesse:


- gli interventi pianificati riguardano specificatamente, la messa in sicurezza delle aree ed il completamento del secondo braccio del molo di sopraflutto, della banchina nord-ovest e del martello, interessando, direttamente la zona di mare, rappresentata ed individuata negli allegati stralci planimetrici, in cui sono vietati la navigazione, la sosta e l'ancoraggio di natanti di qualsiasi tipologia e specie, nonché ogni altra attività subacquea o di superficie connessa agli usi pubblici del mare;



- nello specchio acqueo adiacente tale area è consentita la navigazione alle unità in transito seppur con alcune cautele: mantenere una distanza non minore di 50 metri dai mezzi nautici impegnati nei lavori e prestare grande attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dai medesimi mezzi, procedere sempre a lento moto ed in ogni caso a velocità di sicurezza tale da non arrecare danno o costituire pericolo (massimo 3 nodi all'interno degli specchi acquei portuali ed all'imboccatura del porto);



- E' previsto inoltre, l'obbligo per i pescherecci, e per tutte le unità di lunghezza superiore ai 10 metri, di segnalare, sul canale radio VHF 16, l'ingresso/uscita dal porto alle unità navali impegnate nelle lavorazioni.

Ad ulteriori specifiche disposizioni, dovrà invece attenersi la Ditta esecutrice evidenziando, tra queste:


- l'obbligo di sospendere le operazioni in caso di ingresso od uscita dal porto delle navi mercantili, al fine di consentirne il transito, e di adottare, comunque, ogni manovra idonea a salvaguardare la sicurezza della navigazione, sempre sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto.


Non saranno consentite operazioni diverse da quelle disciplinate dall'Ordinanza di cui trattasi, ivi comprese le immersioni di subacquei che dovranno essere autorizzate di volta in volta, e regolamentate con apposita Ordinanza della Capitaneria di Porto.

In ultimo, si sollecita l'attenzione sul posizionamento di segnalamenti marittimi provvisori in sostituzione del fanale verde (n. 3 boe, di cui una dal segnale luminoso verde e due, dal segnale luminoso giallo), e al fine di segnalare il pennello sperone (n. 2 boe dal segnale luminoso giallo), le cui coordinate nautiche sono riportate in ordinanza per l'esatta individuazione degli stessi".