Mercato Minuto Pesce, le prime risposte delle istituzioni
Il raid all’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza
mercoledì 30 settembre 2015
15.36
Il raid della scorsa sera al mercato di piazza Minuto Pesce non è stato un atto vandalico. È stato una attacco alle istituzioni. E le istituzioni hanno reagito.
Questa mattina in Prefettura a Bari si è riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza, presente il sindaco Paola Natalicchio, per individuare azioni incisive a carico non solo di chi con mazze e picconi ha distrutto i banchi in marmo per la vendita del pesce, ma anche per ripristinare la legalità. L'azione più evidente sarà quella del presidio costante del mercato con tutte le forze di polizia, dai Carabinieri ai Vigli urbani, che terranno d'occhio tutte le attività del mercato. E poi la lotta serrata ai venditori abusivi e il recupero dei crediti che il Comune vanta nei confronti di chi non ha pagato da tempo il canone per il posteggio.
Nel corso dell'incontro del Comitato si è fatta anche luce su quella che sarebbe stata la dinamica del Raid. I responsabili dei danni, la stima si aggira intorno ai 66mila euro, sarebbero entrati da piazza delle Erbe usando le chiavi che chiudevano il cancelletto che apre su quella piazza. Hanno poi raggiunto gli interruttori che scollegano le telecamere per la video sorveglianza, scongiurando così ogni rischio di essere riconosciuti, per agire poi indisturbati. Un particolare questo che desta inquietudine e su cui stanno lavorando i Carabinieri.
Chi ha agito sapeva bene come muoversi, conosceva alla perfezione i sistemi di sicurezza, tanto da essere in grado di escluderli.
Questa mattina in Prefettura a Bari si è riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza, presente il sindaco Paola Natalicchio, per individuare azioni incisive a carico non solo di chi con mazze e picconi ha distrutto i banchi in marmo per la vendita del pesce, ma anche per ripristinare la legalità. L'azione più evidente sarà quella del presidio costante del mercato con tutte le forze di polizia, dai Carabinieri ai Vigli urbani, che terranno d'occhio tutte le attività del mercato. E poi la lotta serrata ai venditori abusivi e il recupero dei crediti che il Comune vanta nei confronti di chi non ha pagato da tempo il canone per il posteggio.
Nel corso dell'incontro del Comitato si è fatta anche luce su quella che sarebbe stata la dinamica del Raid. I responsabili dei danni, la stima si aggira intorno ai 66mila euro, sarebbero entrati da piazza delle Erbe usando le chiavi che chiudevano il cancelletto che apre su quella piazza. Hanno poi raggiunto gli interruttori che scollegano le telecamere per la video sorveglianza, scongiurando così ogni rischio di essere riconosciuti, per agire poi indisturbati. Un particolare questo che desta inquietudine e su cui stanno lavorando i Carabinieri.
Chi ha agito sapeva bene come muoversi, conosceva alla perfezione i sistemi di sicurezza, tanto da essere in grado di escluderli.