Mercati serali a Molfetta, Unimpresa - Casambulanti: «Piena sintonia con il Comune»

Le associazioni plaudono l'assessore Mancini e l'ufficio Suap del Comune

sabato 28 luglio 2018
La rete dei mercati comincia a delinearsi anche nel barese.

A cogliere l'opportunità sono le due vicine città marittime e turistiche, Bisceglie e Molfetta.
Due eventi concomitanti che vedono però l'autoesclusione della città di Trani la quale, di fronte ad un formale invito a far parte della rete mercatale festiva straordinaria, risponde con l'assoluto silenzio istituzionale quasi a voler colpevolmente rinunciare a qualunque opportunità per il piccolo commercio e la distribuzione di massa. Un atteggiamento assolutamente incomprensibile ed oltremodo penalizzante per una città dove il piccolo commercio, isolato, continua a vivere un crescente stato di agonia in un clima di generale indifferenza che rappresenta un'aggravante inaccettabile che vanifica qualunque buon proposito di sviluppo e di crescita economica e sociale della città.

Con queste parole il Presidente Unibat e Coordinatore CasAmbulanti, Savino Montaruli, presenta l'iniziativa che domenica 29 luglio coinvolgerà le due bellissime città di Bisceglie e di Molfetta dove, seppur con modalità completamente diverse, si volgeranno due mercati serali concomitanti.
A tal proposito Montaruli spiega: «si, due mercati serali nella stessa giornata e in due città vicine con diverse caratteristiche ma con le stesse ambizioni: continuare ad investire nel turismo e nelle piccole imprese dopo che proprio quelle due città, di fronte all'aggressione della grande distribuzione e degli ipermercati sono restate per anni in silenzio, a guardare, e forse addirittura compiacenti di fronte all'invasione degli ipermercati che tanti danni hanno causato trovando altresì indifferenti e passive quelle associazioni del piccolo commercio che si sono mostrate completamente inutili. Guardiamo avanti ed ecco che domenica 29 luglio le due città si accendono e si illuminano.
Un mercato serale a Bisceglie, in verità contestato perché organizzato in modo anomalo, chiuso ma che sarà completamente rivisto e rivisitato alla luce dell'elezione della nuova giunta comunale, a Molfetta la scelta è profondamente diversa e guarda alla collettività. A parte l'orario prolungato rispetto a quello di Bisceglie dove le operazioni di vendita termineranno alle ore 21,00 mentre a Molfetta si andrà avanti fino alle 23,00, Molfetta ha deciso di allocare il mercato straordinario aggiuntivo serale sul suo bellissimo Lungomare aprendo ad altre interessanti opportunità di riqualificazione urbana.
Un'organizzazione democratica e puntuale ha fatto si che fossero rispettate le previsioni normative dando a tutti i concessionari di posteggio nel mercato di potervi liberamente partecipate senza necessariamente dover "appartenere" ad una specifica organizzazione privata, cosa che non accade a Bisceglie dove anche di questo sarà discusso nel prossimo, imminente incontro con il Sindaco Angarano.

Un'iniziativa, quella di Molfetta, che rientra nell'articolato Piano di Riqualificazione commerciale che ricomprende, al suo interno, anche "Mercatincentro", con una serie di iniziative sulle aree pubbliche che concorreranno a completare il Documento Strategico del Commercio. Quello di domenica 29 luglio è il primo dei tre appuntamenti straordinari. Un'opportunità, quindi, per consumatori ma anche per i commercianti concessionari di posteggio. Come Associazioni di Categoria Unimpresa e CasAmbulanti abbiamo garantito la massima collaborazione trovando nell'assessore Pasquale Mancini, nel Responsabile Suap dott. Vincenzo La Forgia, nel Dirigente ing. Vincenzo Balducci e in tutto il personale degli Uffici comunali, nel Corpo della Polizia Municipale la massima disponibilità per concludere operazioni complesse ma finalizzate a non escludere nessuno da questo evento straordinario che coincide altresì con l'Operazione "Mercato Pulito" che già è stata apprezzata in altri comuni ove abbiamo presentato e realizzato questo Progetto. Mi dispiace moltissimo per la vicina città di Trani dove l'assoluta assenza del riscontro istituzionale sta facendo perdere alla città occasioni importanti ed attrattive anche per il turismo che non decolla e che resta solo di tipo spontaneo e non organizzato» – ha concluso Montaruli.