Menzione d'onore per la poetessa Lucia Sallustio
Sul "podio" il suo ultimo lavoro: Intercity
mercoledì 17 giugno 2015
7.23
Nell'ambito della XVII edizione del premio letterario "Osservatorio", concorso nazionale di poesia, narrativa, teatro per testi editi ed inediti, una menzione d'onore è stata tributata alla poetessa molfettese Lucia Sallustio.
L'autrice è stata premiata per "Intercity", la sua ultima fatica letteraria con la seguente motivazione: "Per la solidità della struttura macro-testuale".
La cerimonia si è svolta presso il colonnato della Provincia sul Lungomare di Bari ed è stata allietata da uno splendido coro polifonico e da uno spettacolo di danza. Il libro di poesie è arricchito dall' introduzione del critico molfettese Gianni Antonio Palumbo ed è pubblicato da Wip Edizioni.
Nel volume si mette in luce il desiderio di allontanarsi dal mondo che ci circonda pervaso da incomunicabilità. La poetessa si interroga su incontri e persone, sulla vita che scorre come un treno, da cui prende il nome la raccolta di poesie. La partenza viene vista come un momento di riflessione, per tracciare un bilancio, per cercare risposte agli interrogativi della vita. Uno dei leit motiv del volume è la parola speranza declinata in varie eccezioni, da quella positiva a quella delusa. Catartica è la scrittura che placa sentimenti e moti dell'anima. La Sallustio affida alla poesia tensioni emotivi, sogni e speranza, mentre la vita scorre come un treno.
L'autrice è stata premiata per "Intercity", la sua ultima fatica letteraria con la seguente motivazione: "Per la solidità della struttura macro-testuale".
La cerimonia si è svolta presso il colonnato della Provincia sul Lungomare di Bari ed è stata allietata da uno splendido coro polifonico e da uno spettacolo di danza. Il libro di poesie è arricchito dall' introduzione del critico molfettese Gianni Antonio Palumbo ed è pubblicato da Wip Edizioni.
Nel volume si mette in luce il desiderio di allontanarsi dal mondo che ci circonda pervaso da incomunicabilità. La poetessa si interroga su incontri e persone, sulla vita che scorre come un treno, da cui prende il nome la raccolta di poesie. La partenza viene vista come un momento di riflessione, per tracciare un bilancio, per cercare risposte agli interrogativi della vita. Uno dei leit motiv del volume è la parola speranza declinata in varie eccezioni, da quella positiva a quella delusa. Catartica è la scrittura che placa sentimenti e moti dell'anima. La Sallustio affida alla poesia tensioni emotivi, sogni e speranza, mentre la vita scorre come un treno.