Mensa, per il centrodestra dubbi sulla gara di affidamento
Presentato ordine del giorno sulla gara pubblica
venerdì 31 ottobre 2014
15.28
È il servizio mensa per le scuole elementari, il nuovo fronte di scontro politico tra maggioranza e opposizione. Stamattina i consiglieri comunali del centrodestra hanno depositato al protocollo comunale una lettera indirizzata al sindaco nella quale si fa riferimento a presunte irregolarità riscontrate nella gara pubblica per l'affidamento del servizio mensa: "Riteniamo che la procedura seguita dalla Commissione di Gara sia viziata da errori sostanziali e formali tali da consigliare l'annullamento della stessa" si legge nella missiva.
Le irregolarità, stando a quanto riportato dai consiglieri di minoranza, riguarderebbe il fatto che tre importanti ditte del settore (ognuna in possesso dei requisiti previsti dal bando) "anziché partecipare singolarmente, si sono riunite in Raggruppamento Temporaneo di Imprese, offrendo un ribasso modestissimo, pari allo 0,44%. Questa situazione – si legge sempre nel documento presentato dal centrodestra - è una delle cinque "situazioni tipiche" segnalate dall'Antitrust definita "ripartizione del mercato". In questi casi la pubblica amministrazione deve avvertire immediatamente l'Autorità Antitrust, segnalando il dubbio".
Tutto questo avrebbe anche delle conseguenze sugli utenti, cioè sulle famiglie. "La gara conclusa determina a carico dell'amministrazione, con rifesso sui fruitori, un notevole aumento dei costi del servizio mensa rispetto a quanto pagato negli anni precedenti (un maggiore costo di € 0,50 a pasto rispetto a quanto pagato lo scorso anno scolastico)."
Le irregolarità, stando a quanto riportato dai consiglieri di minoranza, riguarderebbe il fatto che tre importanti ditte del settore (ognuna in possesso dei requisiti previsti dal bando) "anziché partecipare singolarmente, si sono riunite in Raggruppamento Temporaneo di Imprese, offrendo un ribasso modestissimo, pari allo 0,44%. Questa situazione – si legge sempre nel documento presentato dal centrodestra - è una delle cinque "situazioni tipiche" segnalate dall'Antitrust definita "ripartizione del mercato". In questi casi la pubblica amministrazione deve avvertire immediatamente l'Autorità Antitrust, segnalando il dubbio".
Tutto questo avrebbe anche delle conseguenze sugli utenti, cioè sulle famiglie. "La gara conclusa determina a carico dell'amministrazione, con rifesso sui fruitori, un notevole aumento dei costi del servizio mensa rispetto a quanto pagato negli anni precedenti (un maggiore costo di € 0,50 a pasto rispetto a quanto pagato lo scorso anno scolastico)."