Meno tasse, più investimenti in zona industriale
Gli Imprenditori chiedono la parola e si preparano alla protesta
venerdì 12 settembre 2014
10.24
«Non vogliamo dover scegliere se pagare le tasse o gli stipendi». L'Associazione Imprenditori della zona Pip e della zona Asi, prende la parola e interviene, esprimendo tutte le perplessità, sugli aumenti imposti dai ritocchi alle aliquote approvati dall'amministrazione. Lo fa nel corso di una conferenza stampa, ospitata da Mister Chef, in area Pip.
Il presidente, dottor Pasquale d'Addato, affiancato dal vicepresidente Loredana Lezoche, dal segretario Gaetano Armenio, dal tesoriere Maddalena Pisani e dal consigliere Gilberto Iannone, ha illustrato le ragioni della protesta, scaturita dall'aumento delle tasse che ha scosso le coscienze della categoria.
«Vogliamo poter pagare le tasse, pagare gli stipendi, mantenere e anzi aumentare il numero dei dipendenti impiegati nelle loro aziende, ma soprattutto vogliono poter lavorare e essere parte attiva di questo processo propositivo».
Molta considerazione è stata espressa dagli imprenditori nei confronti proprio dei dipendenti considerati risorsa dell'azienda, amici e non numeri. Quindi mettere in ginocchio una azienda significa mortificare centinaia, migliaia di persone e l'intera area industriale. Nello stesso tempo però l'Associazione è pronta a scendere in piazza a protestare a fianco dei propri dipendenti per fare valere le proprie ragioni.
Presente all'incontro Nicola Piergiovanni, presidente del Consiglio comunale. A gran voce hanno chiesto di continuare il dialogo con l'amministrazione e le istituzioni, dando la loro massima disponibilità a collaborare per migliorare i servizi e l'innalzamento della qualità del lavoro.
L'Associazione, durante la conferenza stampa, attraverso un documento ha formalizzato le sue richieste all'amministrazione.
Questo aumento della tassazione ha messo in ginocchio la categoria; in Italia dall'inizio dell'anno infatti si registrano 37 suicidi di imprenditori che non riuscivano più a far fronte agli impegni e l'associazione molfettese non vuole che si verifichino tragedie sul territorio.
Gli imprenditori hanno deciso come associazione di essere a fianco dei loro colleghi per tutelare i diritti di ognuno che poi sono quelli dell'intera categoria, tartassata da tasse e burocrazia, in modo tale da dare una opportunità di crescita alla Zona ASI e all'intera città di Molfetta. E sono pronti a scendere in piazza.
Il presidente, dottor Pasquale d'Addato, affiancato dal vicepresidente Loredana Lezoche, dal segretario Gaetano Armenio, dal tesoriere Maddalena Pisani e dal consigliere Gilberto Iannone, ha illustrato le ragioni della protesta, scaturita dall'aumento delle tasse che ha scosso le coscienze della categoria.
«Vogliamo poter pagare le tasse, pagare gli stipendi, mantenere e anzi aumentare il numero dei dipendenti impiegati nelle loro aziende, ma soprattutto vogliono poter lavorare e essere parte attiva di questo processo propositivo».
Molta considerazione è stata espressa dagli imprenditori nei confronti proprio dei dipendenti considerati risorsa dell'azienda, amici e non numeri. Quindi mettere in ginocchio una azienda significa mortificare centinaia, migliaia di persone e l'intera area industriale. Nello stesso tempo però l'Associazione è pronta a scendere in piazza a protestare a fianco dei propri dipendenti per fare valere le proprie ragioni.
Presente all'incontro Nicola Piergiovanni, presidente del Consiglio comunale. A gran voce hanno chiesto di continuare il dialogo con l'amministrazione e le istituzioni, dando la loro massima disponibilità a collaborare per migliorare i servizi e l'innalzamento della qualità del lavoro.
L'Associazione, durante la conferenza stampa, attraverso un documento ha formalizzato le sue richieste all'amministrazione.
Questo aumento della tassazione ha messo in ginocchio la categoria; in Italia dall'inizio dell'anno infatti si registrano 37 suicidi di imprenditori che non riuscivano più a far fronte agli impegni e l'associazione molfettese non vuole che si verifichino tragedie sul territorio.
Gli imprenditori hanno deciso come associazione di essere a fianco dei loro colleghi per tutelare i diritti di ognuno che poi sono quelli dell'intera categoria, tartassata da tasse e burocrazia, in modo tale da dare una opportunità di crescita alla Zona ASI e all'intera città di Molfetta. E sono pronti a scendere in piazza.