Maxi sequestro di beni a Manganelli. Il sindaco: «Plauso a magistratura e forze dell'ordine»
Il primo cittadino: «Altre indagini in corso. A Molfetta istituzioni a lavoro e presenti»
venerdì 1 ottobre 2021
13.23
Molfetta si è svegliata stamane con la notizia del sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Bari sul patrimonio di circa 50 milioni di euro dell'imprenditore edile Giuseppe Manganelli, 52enne, con un passato burrascoso alle spalle e 12 anni di detenzione dopo le famose operazioni "Reset" e "Primavera".
A intervenire pubblicamente anche il sindaco, Tommaso Minervini.
«Un plauso alla magistratura e alle forze dell'ordine - riporta un comunicato arrivato da Palazzo di Città - per l'azione di quest'oggi a tutela della legalità. Questa è la prova tangibile - continua il primo cittadino nella stessa nota fatta pervenire a mezzo stampa - che lo Stato e le istituzioni lavorano quotidianamente contro ogni forma di illegalità».
«Altre indagini - conclude il primo cittadino - sono in corso per gli altri episodi accaduti in queste ultime settimane e presto assicureranno giustizia. A Molfetta le istituzioni operano in silenzio, ma sono vive e presenti».
A intervenire pubblicamente anche il sindaco, Tommaso Minervini.
«Un plauso alla magistratura e alle forze dell'ordine - riporta un comunicato arrivato da Palazzo di Città - per l'azione di quest'oggi a tutela della legalità. Questa è la prova tangibile - continua il primo cittadino nella stessa nota fatta pervenire a mezzo stampa - che lo Stato e le istituzioni lavorano quotidianamente contro ogni forma di illegalità».
«Altre indagini - conclude il primo cittadino - sono in corso per gli altri episodi accaduti in queste ultime settimane e presto assicureranno giustizia. A Molfetta le istituzioni operano in silenzio, ma sono vive e presenti».