"Marta Poli, la Santa": il volume di Michele Zanna presentato sabato 14 ottobre
All'evento relatori il professor Giuseppe Cannizzaro e Monsignor Francesco Gadaleta
sabato 14 ottobre 2017
2.08
Sarà presentato sabato 14 ottobre alle ore 20 presso la sala conferenze della Casa don Cosmo Azzollini - Oratorio san Filippo Neri il libro di Michele Zanna "Marta Poli, la Santa" ( Edizione la Nuova Mezzina, 2017). Relatori il preside prof. Giuseppe Cannizzaro e mons. Francesco Gadaleta.
"Il libro è la biografia di una donna molfettese morta nel 1957, circondata da fama di santità. Donna umile e povera, costretta per circa 20 anni ad una immobilità per una grave forma di tubercolosi vertebrale, seppe trasformare la sua stanza in un luogo di accoglienza e di conforto per la moltitudine di persone che si recavano da lei per chiedere una preghiera o per essere consolati.
La sua vita fu accompagnata da eventi mistici e "soprannaturali" e da manifestazioni fisiche dolorose che si accentuavano durante il periodo quaresimale e soprattutto durante la settimana santa ricordando la passione del Signore. Il libro ne ripercorre la vita travagliata ma generosa verso il prossimo, attraverso le numerose testimonianze di quanti la conobbero e la
frequentarono. Il popolo molfettese dell'epoca la chiamò "la Santa".
"Il libro è la biografia di una donna molfettese morta nel 1957, circondata da fama di santità. Donna umile e povera, costretta per circa 20 anni ad una immobilità per una grave forma di tubercolosi vertebrale, seppe trasformare la sua stanza in un luogo di accoglienza e di conforto per la moltitudine di persone che si recavano da lei per chiedere una preghiera o per essere consolati.
La sua vita fu accompagnata da eventi mistici e "soprannaturali" e da manifestazioni fisiche dolorose che si accentuavano durante il periodo quaresimale e soprattutto durante la settimana santa ricordando la passione del Signore. Il libro ne ripercorre la vita travagliata ma generosa verso il prossimo, attraverso le numerose testimonianze di quanti la conobbero e la
frequentarono. Il popolo molfettese dell'epoca la chiamò "la Santa".