Dalla Prima alla Terza Cala mare rosso: inquinamento o effetto ancora di un'alga?
Un episodio analogo già nelle scorse settimane. Ma in realtà si tratta della Noctiluca miliaris, un'alga nel suo periodo di fioritura
lunedì 13 aprile 2020
11.23
Dalla Prima alla Terza Cala, lungo tutta la litoranea di Levante a Molfetta, sono ben visibili lunghissime macchie rosse in mare. Chiazze ampie, ben delimitate e delineate, in particolare a ridosso degli scogli e della battigia.
E non sono state le sole, poiché diverse sono giunte da Trani, da Santo Spirito e più a sud lungo la costa del capoluogo, fino a Polignano a Mare e giù sino ad Ostuni. Si tratta di inquinamento? Assolutamente no. Trattasi in realtà della Noctiluca miliaris, un'alga nel suo periodo di fioritura, non dannosa per la salute, che dà all'acqua quella colorazione tra l'arancione ed il rossastro e di sera può talvolta assumere addirittura sfumature fosforescenti bluastre.
Quel che è certo è che il fenomeno non è accaduto per la prima volta nelle scorse ore. Nelle scorse settimane, sulle pagine di MolfettaViva.it, avevamo mostrato immagini pressoché identiche a quelle della galleria fotografica. L'effetto è legato alla fioritura di questa particolare alga, come aveva spiegato anche Pasquale Salvemini. A ciò si era arrivati dopo i prelievi da parte della Capitaneria di Porto e l'analisi da parte dell'Arpa Puglia (clicca qui).
Il fenomeno, dunque, non deve preoccupare poiché è favorito dal mare calmo e dalle temperature tiepide di questi giorni. Un tempo fioriva nelle aree tropicali o subtropicali, ma da qualche anno, complici i cambiamenti climatici, il fenomeno si ripete anche in Adriatico.
E non sono state le sole, poiché diverse sono giunte da Trani, da Santo Spirito e più a sud lungo la costa del capoluogo, fino a Polignano a Mare e giù sino ad Ostuni. Si tratta di inquinamento? Assolutamente no. Trattasi in realtà della Noctiluca miliaris, un'alga nel suo periodo di fioritura, non dannosa per la salute, che dà all'acqua quella colorazione tra l'arancione ed il rossastro e di sera può talvolta assumere addirittura sfumature fosforescenti bluastre.
Quel che è certo è che il fenomeno non è accaduto per la prima volta nelle scorse ore. Nelle scorse settimane, sulle pagine di MolfettaViva.it, avevamo mostrato immagini pressoché identiche a quelle della galleria fotografica. L'effetto è legato alla fioritura di questa particolare alga, come aveva spiegato anche Pasquale Salvemini. A ciò si era arrivati dopo i prelievi da parte della Capitaneria di Porto e l'analisi da parte dell'Arpa Puglia (clicca qui).
Il fenomeno, dunque, non deve preoccupare poiché è favorito dal mare calmo e dalle temperature tiepide di questi giorni. Un tempo fioriva nelle aree tropicali o subtropicali, ma da qualche anno, complici i cambiamenti climatici, il fenomeno si ripete anche in Adriatico.