Maralfa: «Non sarò, non saremo al fianco di Tommaso Minervini»
«Non bisogna fare matrimoni forzati, a tutti i costi»
martedì 4 aprile 2017
8.33
«La mia sintesi. Ringrazio, anche a nome del Movimento Linea Diritta, il Partito Democratico di Molfetta per le parole di elogio che ha avuto nei miei e nei nostri confronti», ha scritto Bepi Maralfa su Facebook, di fatto anticipando la sua scelta di correre da solo.
«Il candidato sindaco Tommaso Minervini, che gode della mia stima come persona - ha detto Maralfa - non rispecchia tuttavia la volontà del Movimento e le finalità politiche che esso persegue».
«Non sarò, non saremo al suo fianco».
«Quanto alla assemblea pubblica "autoconvochiamoci" tenutasi sabato scorso, la ritengo una bella iniziativa - ha spiegato -, ringrazio gli organizzatori, ma ho respirato un'area non del tutto serena e ho percepito qualche frizione di troppo, al di là delle parole».
«Ieri sera c'è stato un bisticcio politico fra due rappresentanti delle forze presenti ad una delle tante riunioni finalizzate a sciogliere i nodi e verificare la possibilità di una unione, bisticcio che ha avuto per oggetto le modalità e i criteri, le regole delle primarie del centrosinistra».
«Al riguardo sono dell'avviso che non bisogna fare matrimoni forzati, a tutti i costi, perché come ognun vede potrebbero produrre una brutta convivenza e, quindi, come accaduto nel recente passato dolorose separazioni» ha aggiunto. «La comunità è stanca di tutto questo. La mia modesta opinione, invece, è quella di trovare unità di intenti e soprattutto di programmi, all'interno di un'area protetta e neutra, cancellando radicalmente tutte le soluzioni divisive qualunque esse siano».
«Il candidato sindaco Tommaso Minervini, che gode della mia stima come persona - ha detto Maralfa - non rispecchia tuttavia la volontà del Movimento e le finalità politiche che esso persegue».
«Non sarò, non saremo al suo fianco».
«Quanto alla assemblea pubblica "autoconvochiamoci" tenutasi sabato scorso, la ritengo una bella iniziativa - ha spiegato -, ringrazio gli organizzatori, ma ho respirato un'area non del tutto serena e ho percepito qualche frizione di troppo, al di là delle parole».
«Ieri sera c'è stato un bisticcio politico fra due rappresentanti delle forze presenti ad una delle tante riunioni finalizzate a sciogliere i nodi e verificare la possibilità di una unione, bisticcio che ha avuto per oggetto le modalità e i criteri, le regole delle primarie del centrosinistra».
«Al riguardo sono dell'avviso che non bisogna fare matrimoni forzati, a tutti i costi, perché come ognun vede potrebbero produrre una brutta convivenza e, quindi, come accaduto nel recente passato dolorose separazioni» ha aggiunto. «La comunità è stanca di tutto questo. La mia modesta opinione, invece, è quella di trovare unità di intenti e soprattutto di programmi, all'interno di un'area protetta e neutra, cancellando radicalmente tutte le soluzioni divisive qualunque esse siano».