“Manifattura e logistica: insieme per vincere la sfida del futuro" all'Istituto Nautico di Molfetta
Presentazione del progetto dell’Hub intermodale del Porto di Molfetta
giovedì 26 maggio 2022
Molfetta, per la sostenibilità dei trasporti esempio concreto. Se la logistica non si sviluppa con efficienza, il made in Italy non crescerà. Oggi è, dunque, necessario ripensare in maniera globale le nostre filiere produttive. Un tema molto attuale che sarà trattato venerdì 27 maggio all' Istituto Nautico "Amerigo Vespucci" di Molfetta, alle ore 17, durante la presentazione del progetto dell'hub intermodale del porto cittadino, paradigma perfetto della moderna logistica. L'incontro dal titolo "Manifattura e logistica: insieme per vincere la sfida del futuro", che sarà introdotto da Massimo Tavolaro Presidente Confimi Logistica Bari e moderato da Riccardo Figliolia Segretario generale Confimi Industria Bari, vedrà diverse figure professionali e istituzionali a confronto: tra gli altri interverranno Umberto Masucci Presidente Nazionale Propeller clubs insieme a Davide Degennaro Presidente del Propeller Club Port of Bari nonché dell'Interporto della Puglia, Alessandro Panaro di Srm Banca Intesa, Manlio Guadagnuolo Commissario Zes Adriatica, Alessandro Miani Presidente Sima, Danilo Varese di Senaf Fiere Gianluca Rospi Deputato e componente Commissione Trasporti, Elisabetta Venezia docente di Economia dei trasporti all'Università degli studi di Bari, Paolo Agnelli Presidente nazionale Confimi Industria e Alessandro Delli Noci Assessore allo Sviluppo economico Regione Puglia.
Un porto commerciale, la ferrovia a ridosso del porto, le arterie stradali (la 16 bis e autostrada), la Zes (Zona Economica Speciale) con la Zona Franca. È un unicum in Italia. Solo così si possono raggiungere gli obiettivi di efficienza ed economicità. Tutto questo a servizio dello sviluppo della manifattura locale e quale indispensabile condizione per attrarre a Molfetta traffici internazionali di merci che, sbarcando al porto, attraverso il treno raggiungono il cuore dell'Italia e dell'Europa, attuando finalmente una sana competizione con i porti adriatici italiani ed europei. Il progetto è stato promosso da Vito Totorizzo Presidente Confimi Industria Logistica Puglia e supportato da Confimi Logistica Puglia, Centro Studi Intrapresa e Propeller Club Port of Bari.
Per la "sostenibilità" dei trasporti Molfetta è un esempio concreto. Il nuovo molo, appena terminato ed in procinto di essere consegnato, dispone di ottimi livelli di pescaggio, si trova sulla dorsale adriatica (a pochissima distanza dalla rete ferroviaria nazionale). Alle spalle del porto di Molfetta si trova un'ampia area non urbanizzata pronta ad accogliere uno scalo ferroviario intermodale. Alla grande opportunità di poter decarbonizzare il sistema dei trasporti nazionale, si unisce anche la possibilità di rendere più competitive le imprese dedite all'import/export pugliesi e di altre aree geografiche confinanti. Gli alti costi del carburante per autotrazione, ma anche la grande penuria di autisti che sta colpendo il nostro sistema logistico nazionale, consigliano di andare decisamente in questa direzione. I traffici marittimi in arrivo/partenza da Molfetta potrebbero essere gestiti e reindirizzati sulla rete ferroviaria per essere in grado di raggiungere i mercati del nord-Italia e dell'Europa continentale. Molfetta infine è stata inserita nella Zona Economica Speciale.
Ci sono tutti i requisiti per favorire sviluppo e soprattutto soluzioni logistiche green (con basso apporto di CO2). Andando oltre l'argomento della sostenibilità, dotare un sistema produttivo di soluzioni logistiche altamente efficaci (collegamenti più veloci con tutto il mondo) ed efficienti (a più basso costo rispetto ai trasporti su gomma), significa aumentare il suo bacino di interesse e quindi aumentare la sua competitività. Se si vuole dare una mano agli imprenditori del Sud è imprescindibile passare attraverso un miglioramento della performance logistica.
Un porto commerciale, la ferrovia a ridosso del porto, le arterie stradali (la 16 bis e autostrada), la Zes (Zona Economica Speciale) con la Zona Franca. È un unicum in Italia. Solo così si possono raggiungere gli obiettivi di efficienza ed economicità. Tutto questo a servizio dello sviluppo della manifattura locale e quale indispensabile condizione per attrarre a Molfetta traffici internazionali di merci che, sbarcando al porto, attraverso il treno raggiungono il cuore dell'Italia e dell'Europa, attuando finalmente una sana competizione con i porti adriatici italiani ed europei. Il progetto è stato promosso da Vito Totorizzo Presidente Confimi Industria Logistica Puglia e supportato da Confimi Logistica Puglia, Centro Studi Intrapresa e Propeller Club Port of Bari.
Per la "sostenibilità" dei trasporti Molfetta è un esempio concreto. Il nuovo molo, appena terminato ed in procinto di essere consegnato, dispone di ottimi livelli di pescaggio, si trova sulla dorsale adriatica (a pochissima distanza dalla rete ferroviaria nazionale). Alle spalle del porto di Molfetta si trova un'ampia area non urbanizzata pronta ad accogliere uno scalo ferroviario intermodale. Alla grande opportunità di poter decarbonizzare il sistema dei trasporti nazionale, si unisce anche la possibilità di rendere più competitive le imprese dedite all'import/export pugliesi e di altre aree geografiche confinanti. Gli alti costi del carburante per autotrazione, ma anche la grande penuria di autisti che sta colpendo il nostro sistema logistico nazionale, consigliano di andare decisamente in questa direzione. I traffici marittimi in arrivo/partenza da Molfetta potrebbero essere gestiti e reindirizzati sulla rete ferroviaria per essere in grado di raggiungere i mercati del nord-Italia e dell'Europa continentale. Molfetta infine è stata inserita nella Zona Economica Speciale.
Ci sono tutti i requisiti per favorire sviluppo e soprattutto soluzioni logistiche green (con basso apporto di CO2). Andando oltre l'argomento della sostenibilità, dotare un sistema produttivo di soluzioni logistiche altamente efficaci (collegamenti più veloci con tutto il mondo) ed efficienti (a più basso costo rispetto ai trasporti su gomma), significa aumentare il suo bacino di interesse e quindi aumentare la sua competitività. Se si vuole dare una mano agli imprenditori del Sud è imprescindibile passare attraverso un miglioramento della performance logistica.