"Mani sulla Città", iniziato oggi il processo

Il 9 giugno saranno ascolti i primi testimoni

giovedì 7 aprile 2016 15.09
Dopo cinque lunghi anni dal famigerato blitz del Corpo Forestale dello Stato, si è aperto oggi il processo "Mani sulla città" presso il Tribunale collegiale di Trani che vede 30 imputati tra cui Rocco Altomare ex dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Molfetta per diversi reati, la maggior parte dei quali attinente materie urbanistiche e ambientali.

Il processo è partito oggi con le questioni preliminari degli imputati minori e la presidente del collegio dottoressa Pavese ha fissato l'udienza al 9 giugno per l'ascolto dei primi cinque testimoni del Pubblico Ministero. Come si ricorderà, tutti gli imputati hanno respinto le accuse, fornendo una diversa chiave di lettura dei fatti posti a base delle accuse, quindi nessuno è ricorso al patteggiamento della pena.

Il Comune si è costituito parte civile e chiede un risarcimento danni di 200.000 euro finalizzato alla copertura degli oneri preventivati dal Comune di Molfetta per le necessarie attività di programmazione, progettazione, adozione e approvazione delle modifiche agli strumenti urbanistici generali. Queste le parole del sindaco Paola Natalicchio: "Auspichiamo tempi certi per lo svolgimento del processo e una calendarizzazione delle udienze che consenta di evitare il rischio di prescrizioni imminenti su ipotesi di reato gravemente lesive della pubblica amministrazione" ha dichiarato il sindaco Natalicchio. "Voglio essere chiara: tutti gli imputati sono innocenti fino all'ultimo grado di giudizio, ma non accetteremmo che ipotesi di reato così rilevanti per la vita amministrativa del nostro Comune cadessero sotto la scure della prescrizione. Abbiamo bisogno di entrare nel merito e di accertare o di escludere completamente le eventuali responsabilità. Punti interrogativi alla fine di questa vicenda sarebbero inaccettabili".