Mandato di arresto per l'ex presidente del Bari Cosmo Giancaspro
L'uomo, indagato nell'inchiesta sul crac del gruppo Ciccolellla, è accusato di bancarotta fraudolenta
mercoledì 26 settembre 2018
14.05
L'inchiesta sul crac del Gruppo Ciccolella di Molfetta, società che opera nel settore della floro-vivaistica, ha portato la Guardia di Finanza, dopo perquisizioni ed una valanga di documenti sequestrati, a stringere il cerchio attorno a Cosmo Antonio Giancaspro.
Sul suo capo ci sarebbe un mandato di arresto firmato dalla Procura della Repubblica di Bari che lo accuserebbe di bancarotta fraudolenta. Ma l'ex presidente dell'F.C. Bari 1908 (la società calcistica, ormai fallita, risulterebbe estranea all'inchiesta, ndr), che nei mesi scorsi ha subito perquisizioni che hanno riguardato anche la sede della società sportiva barese, da questa mattina è irreperibile.
Giancaspro era indagato in relazione al fallimento del Gruppo Ciccolella: all'imprenditore molfettese era stata contestata la tracciabilità di un bonifico di 600mila euro per l'acquisto (poi non avvenuto) di un immobile.
Sul suo capo ci sarebbe un mandato di arresto firmato dalla Procura della Repubblica di Bari che lo accuserebbe di bancarotta fraudolenta. Ma l'ex presidente dell'F.C. Bari 1908 (la società calcistica, ormai fallita, risulterebbe estranea all'inchiesta, ndr), che nei mesi scorsi ha subito perquisizioni che hanno riguardato anche la sede della società sportiva barese, da questa mattina è irreperibile.
Giancaspro era indagato in relazione al fallimento del Gruppo Ciccolella: all'imprenditore molfettese era stata contestata la tracciabilità di un bonifico di 600mila euro per l'acquisto (poi non avvenuto) di un immobile.