Mancini: «Evidente escalation di delinquenza a Molfetta»
Il commento all'episodio di cronaca che ha scosso la città
lunedì 17 ottobre 2022
18.31
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma di Pasquale Mancini, già consigliere comunale di Molfetta e figlio dell'anziana rapinata ieri sera in via Senatore Palummo:
"Proviamo a fare un passo avanti. La rapina aggravata a mano armata subita da mia madre nel portone di casa in pieno centro rappresenta (sinora) l'ultimo gradino di una escalation e di una diffusione a macchia d'olio della delinquenza nella nostra città. Se le zone residenziali sono diventate un vero supermarket del furto d'auto, il centro della città assiste a preoccupanti fenomeni di impoverimento sociale. Un impoverimento che coinvolge il commercio, i valori, la qualità della vita e che ha consentito alla nube plumbea del degrado - che aveva già tolto il sole dal quartiere Cavalletti e da Piazza Vittorio Emanuele - di avanzare verso quello che fino a pochi anni fa era il salotto buono della città e che ne rimane comunque il centro storico, affettivo e culturale".
"Ringraziamo tutti per la solidarietà e le tante telefonate. Lotteremo affinché quanto accaduto (che non è un episodio "sfortunato" ma la ovvia evoluzione di un degrado trascurato) possa servire a dar voce a tutti quelli che subiscono e non ne hanno. Non vogliamo dare scandalo nè colpire chi oggi amministra la Città (abbiamo cortesemente rifiutato inviti a tv nazionali perché amiamo Molfetta) ma vogliamo risposte".
"Le forze dell'ordine - che ringrazio per il grande impegno quotidiano e anche per lo specifico impegno nella questione di mia madre - possono fare ben poco senza un lavoro di prevenzione e soprattutto di rioccupazione del territorio da parte "delle forze del bene". Sì, perché la storiella del "non abbiamo poteri di pubblica sicurezza" peraltro non proprio veritiera o quella del "la delinquenza c'è in ogni città" è diventata una autogiustificazione insufficiente per chi ormai da anni governa questa città e ne decide le sorti attraverso priorità amministrative, stanziamenti di bilancio, scelta di uomini e indirizzi. Sull'abbandono del centro, sulle orecchie da mercante riguardo la situazione di Piazza Vittorio Emanuele, sul no-look rispetto a tante situazioni di degrado e malcostume evidenti, sull'ignorare occupazioni di territorio ormai sempre più marcate, c'è una forte e precisa responsabilità politica. Mi spiace ma non lo può negare nessuno. Non ne conosco le ragioni e non devono interessare me: io sono un cittadino e a chi lo governa chiedo SERVIZI, SICUREZZA, QUALITÀ DELLA VITA".
"Per questo motivo, utilizzando tutta la forza mediatica che posso, e dopo aver provato per anni a farmi sentire per le vie brevi e meno formali, pongo al sindaco e all'amministrazione questi interrogativi:
1. Che fine ha fatto il poderoso investimento nella smart city, se la stessa abbia ancora il forte orientamento alla gestione della sicurezza che le venne dato inizialmente, perché la stessa dopo tanti anni non parta ancora, e quali sono i suoi tempi di totale e reale attuazione. Non mi si venga a dire parte domani. Voglio sapere - come cittadino pagante - quando e cosa.
2. Approssimandoci al bilancio preventivo - che come ci hanno insegnato è il vero patto con i cittadini - quale sia l'aumento di stanziamento previsto da questa amministrazione (che agisce in continuità e quindi conosce bene i problemi della Città) in merito a investimento in infrastrutture e personale per la sicurezza, assunzione di nuovo personale e caratteristiche dello stesso, stanziamento spese straordinarie per la polizia municipale. Armarli e non trovare i fondi per farli lavorare è l'ennesimo non sense cui assistiamo. Le scelte di bilancio non si possono nascondere sotto il tappeto. Sono scritte nero su bianco. E le sappiamo leggere.
3. Chiedo anche di conoscere per quale motivo i vigili urbani motociclisti, così utili ed efficienti nei primi anni del Minervini1 (ne chiesi e ne ottenni il ripristino da parte del Comandante DI CAPUA siano ora stati quasi completamente messi da parte, privilegiando il pattugliamento in autovetture al più incisivo pattugliamento in motocicletta
4. Chiedo inoltre se sia ancora all'ordine del giorno la formazione ad hoc e la individuazione della squadra di pronto intervento della polizia locale, o se invece si continui nella formazione di operatori tuttofare giustificata dalla carenza di personale (a sua volta determinata da scelte politiche di bilancio)
5. A puro titolo di curiosità chiedo perché il (mio) progetto di unificazione dei Corpi di Polizia Municipale di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi sia stato fatto naufragare al pari degli ostacoli frapposti al servizio di Controllo di Vicinato di quartiere addirittura premiato per innovazione nell'ambito del progetto PIT2
6. Chiedo infine di conoscere i progetti di questa amministrazione riguardo la destinazione di Piazza Vittorio Emanuele, se si siano programmati interventi specifici volti alla sua sistemazione o al recupero della presenza del Comune e dello Stato in quella zona o se invece si siano preferiti TEATRI o rotonde dove indirizzare i fondi del PNRR.
7. Chiedo di inserire nel programma dei servizi sociali un servizio di avviamento al lavoro che in raccordo con gli istituti professionali e con gli artigiani locali formi i più giovani alle attività artigianali e a capire che il lavoro per quanto sgradevole "nobilita l'uomo" e lo sottrae a schiavitù diverse".
"La questione del degrado in questa città (se non ricordo male c'è anche un assessore dedicato a questo particolare ambito) è una questione complessa che si può risolvere solo con la volontà politica. Occorre saper finanziare e coinvolgere i servizi sociali, l'assessorato alla sicurezza, quello all'urbanistica e pensare a una delega alla formazione al "lavoro di base". Il problema è capire come si voglia essere ricordati dai posteri: come quelli che hanno fatto due piazze strapagate e hanno distrutto il tessuto economico e sociale della città o come quelli che hanno avuto la forza di interrompere cicli viziosi e hanno destinato risorse al miglioramento della qualità dei cittadini su tutto il territorio comunale? Mi auguro che il sindaco non si sottragga a queste domande che ho voluto porre da comune cittadino anche per aiutarlo nella formazione del prossimo bilancio preventivo Le forze politiche capiscano che c'è un interesse supremo dei cittadini, perché io non mi fermerò e utilizzerò ogni mia risorsa di visibilità per combattere questa battaglia di civiltà. Di domande ne avrei tante altre ma cominciamo col rispondere in maniera credibile a queste".
"Proviamo a fare un passo avanti. La rapina aggravata a mano armata subita da mia madre nel portone di casa in pieno centro rappresenta (sinora) l'ultimo gradino di una escalation e di una diffusione a macchia d'olio della delinquenza nella nostra città. Se le zone residenziali sono diventate un vero supermarket del furto d'auto, il centro della città assiste a preoccupanti fenomeni di impoverimento sociale. Un impoverimento che coinvolge il commercio, i valori, la qualità della vita e che ha consentito alla nube plumbea del degrado - che aveva già tolto il sole dal quartiere Cavalletti e da Piazza Vittorio Emanuele - di avanzare verso quello che fino a pochi anni fa era il salotto buono della città e che ne rimane comunque il centro storico, affettivo e culturale".
"Ringraziamo tutti per la solidarietà e le tante telefonate. Lotteremo affinché quanto accaduto (che non è un episodio "sfortunato" ma la ovvia evoluzione di un degrado trascurato) possa servire a dar voce a tutti quelli che subiscono e non ne hanno. Non vogliamo dare scandalo nè colpire chi oggi amministra la Città (abbiamo cortesemente rifiutato inviti a tv nazionali perché amiamo Molfetta) ma vogliamo risposte".
"Le forze dell'ordine - che ringrazio per il grande impegno quotidiano e anche per lo specifico impegno nella questione di mia madre - possono fare ben poco senza un lavoro di prevenzione e soprattutto di rioccupazione del territorio da parte "delle forze del bene". Sì, perché la storiella del "non abbiamo poteri di pubblica sicurezza" peraltro non proprio veritiera o quella del "la delinquenza c'è in ogni città" è diventata una autogiustificazione insufficiente per chi ormai da anni governa questa città e ne decide le sorti attraverso priorità amministrative, stanziamenti di bilancio, scelta di uomini e indirizzi. Sull'abbandono del centro, sulle orecchie da mercante riguardo la situazione di Piazza Vittorio Emanuele, sul no-look rispetto a tante situazioni di degrado e malcostume evidenti, sull'ignorare occupazioni di territorio ormai sempre più marcate, c'è una forte e precisa responsabilità politica. Mi spiace ma non lo può negare nessuno. Non ne conosco le ragioni e non devono interessare me: io sono un cittadino e a chi lo governa chiedo SERVIZI, SICUREZZA, QUALITÀ DELLA VITA".
"Per questo motivo, utilizzando tutta la forza mediatica che posso, e dopo aver provato per anni a farmi sentire per le vie brevi e meno formali, pongo al sindaco e all'amministrazione questi interrogativi:
1. Che fine ha fatto il poderoso investimento nella smart city, se la stessa abbia ancora il forte orientamento alla gestione della sicurezza che le venne dato inizialmente, perché la stessa dopo tanti anni non parta ancora, e quali sono i suoi tempi di totale e reale attuazione. Non mi si venga a dire parte domani. Voglio sapere - come cittadino pagante - quando e cosa.
2. Approssimandoci al bilancio preventivo - che come ci hanno insegnato è il vero patto con i cittadini - quale sia l'aumento di stanziamento previsto da questa amministrazione (che agisce in continuità e quindi conosce bene i problemi della Città) in merito a investimento in infrastrutture e personale per la sicurezza, assunzione di nuovo personale e caratteristiche dello stesso, stanziamento spese straordinarie per la polizia municipale. Armarli e non trovare i fondi per farli lavorare è l'ennesimo non sense cui assistiamo. Le scelte di bilancio non si possono nascondere sotto il tappeto. Sono scritte nero su bianco. E le sappiamo leggere.
3. Chiedo anche di conoscere per quale motivo i vigili urbani motociclisti, così utili ed efficienti nei primi anni del Minervini1 (ne chiesi e ne ottenni il ripristino da parte del Comandante DI CAPUA siano ora stati quasi completamente messi da parte, privilegiando il pattugliamento in autovetture al più incisivo pattugliamento in motocicletta
4. Chiedo inoltre se sia ancora all'ordine del giorno la formazione ad hoc e la individuazione della squadra di pronto intervento della polizia locale, o se invece si continui nella formazione di operatori tuttofare giustificata dalla carenza di personale (a sua volta determinata da scelte politiche di bilancio)
5. A puro titolo di curiosità chiedo perché il (mio) progetto di unificazione dei Corpi di Polizia Municipale di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi sia stato fatto naufragare al pari degli ostacoli frapposti al servizio di Controllo di Vicinato di quartiere addirittura premiato per innovazione nell'ambito del progetto PIT2
6. Chiedo infine di conoscere i progetti di questa amministrazione riguardo la destinazione di Piazza Vittorio Emanuele, se si siano programmati interventi specifici volti alla sua sistemazione o al recupero della presenza del Comune e dello Stato in quella zona o se invece si siano preferiti TEATRI o rotonde dove indirizzare i fondi del PNRR.
7. Chiedo di inserire nel programma dei servizi sociali un servizio di avviamento al lavoro che in raccordo con gli istituti professionali e con gli artigiani locali formi i più giovani alle attività artigianali e a capire che il lavoro per quanto sgradevole "nobilita l'uomo" e lo sottrae a schiavitù diverse".
"La questione del degrado in questa città (se non ricordo male c'è anche un assessore dedicato a questo particolare ambito) è una questione complessa che si può risolvere solo con la volontà politica. Occorre saper finanziare e coinvolgere i servizi sociali, l'assessorato alla sicurezza, quello all'urbanistica e pensare a una delega alla formazione al "lavoro di base". Il problema è capire come si voglia essere ricordati dai posteri: come quelli che hanno fatto due piazze strapagate e hanno distrutto il tessuto economico e sociale della città o come quelli che hanno avuto la forza di interrompere cicli viziosi e hanno destinato risorse al miglioramento della qualità dei cittadini su tutto il territorio comunale? Mi auguro che il sindaco non si sottragga a queste domande che ho voluto porre da comune cittadino anche per aiutarlo nella formazione del prossimo bilancio preventivo Le forze politiche capiscano che c'è un interesse supremo dei cittadini, perché io non mi fermerò e utilizzerò ogni mia risorsa di visibilità per combattere questa battaglia di civiltà. Di domande ne avrei tante altre ma cominciamo col rispondere in maniera credibile a queste".