Mancini attacca destra e sinistra: «Non si è rotta nessuna maggioranza a Molfetta, forse si son rotti gli specchi delle vostre coscienze»

Il capogruppo di NOI: «Situazione dipendenti ASM e Trasmar seria: incontreremo i lavoratori»

mercoledì 2 ottobre 2019 16.09
Nessuna crepa nella maggioranza. Lo dice chiaramente Pasquale Mancini, capogruppo di Noi e autore della nota giunta in redazione nelle scorse ore.
Nota nella quale Mancini commenta quanto asserito ieri dalle opposizioni di destra e sinistra circa gli avvenimenti nell'ultimo Consiglio Comunale di Molfetta con al centro la decisione sulla ricapitalizzazione della SANB con conseguente sospensione della seduta.

"Purtroppo per chi gioca a fare il teatrino della politica dopo aver affossato una intera Città ed essere DIRETTAMENTE RESPONSABILE anche della vicenda SANB (triste e intricata come tanti nodi che vengono ovviamente al pettine dopo anni di incuria e approssimazione) la situazione per famiglie dei dipendenti di ASM e TRASMAR è SERIA.

Da parte di NOI non c'è stato alcun comunicato: solo un semplice post - mio, personale e firmato - sulla pagina Facebook e quindi rivolto ai nostri amici e simpatizzanti.
Più uno stato d'amarezza che una spiegazione.
Ma destra e sinistra sono saltate sulla sedia, pronte a sparare fuochi d'artificio per nascondere le loro barbe finte.

Al circolo di Forza Italia dico che quando si gioca con la dignità e il futuro della gente non si cavilla, non si prendono spezzoni di interventi per trovare giustificazioni al mantenimento di sterili posizioni di trincea.
Quando ci sono di mezzo valori di questa portata ci si mette sotto, si canta e si porta la Croce.
Questo mi hanno insegnato, nelle vostre stesse stanze, autorevoli amici quando quell'area era una scuola di pensiero di cui ero un fiero e giovane allievo.

Alla sinistra...che dire...
L'avete fatta la SANB, l'avete condita di assenze così come avete fatto per l'ospedale, brillando per inefficacia ed errori di valutazione.
Questa cosa è figlia, nipote e pronipote vostra..ci saremmo aspettati una ammissione di responsabilità e una vostra richiesta di voto.
Invece vi siete nascosti, dietro dita troppo piccole.
Da una parte e dall'altra.

Non si è rotta nessuna maggioranza, forse si son rotti gli specchi delle vostre coscienze.

Incontreremo i lavoratori.
Perché sono i soli che rischiano in questa vicenda, insieme a chi alzerà la mano per votarla.

Per quanto riguarda i padroni...i pochi rimasti sul mercato sono fermamente ancorati alle vostre ideologie".