Maltempo, sul porto di Molfetta è corsa a mettere le barche in sicurezza

Armatori ed equipaggi in macchina e sugli scafi. Alcuni ancorati al largo

giovedì 26 marzo 2020 13.40
E' corsa contro il tempo e il maltempo al porto di Molfetta per mettere in sicurezza i motopescherecci che rischiano danni ingenti.

Infatti, il forte vento di Levante che sta soffiando sulla città da ore rende il bacino portuale insicuro e fortemente pericoloso.
La causa sarebbe proprio nella direzione del vento, proveniente da Est, che spingerebbe la corrente e il moto ondoso dapprima verso la struttura del nuovo porto commerciale in direzione Basilica Madonna dei Martiri. Trovando i massi davanti, l'acqua non riuscirebbe ad allentare la propria forza fino a riva e così si creerebbe il moto di ritorno verso Banchina Seminario, all'origine del movimento violento e quasi senza controllo degli scafi.

Nelle ultime ore sono tanti gli armatori rimasti a bordo per vigilare, molti senza fare ritorno a casa.
Altri, invece, sono in auto sulle Banchine, altri ancora si danno il cambio. Altri ancora sono impegnati tra vento e onde ad ancorare al largo il proprio peschereccio come la foto che vi mostriamo, scattata attorno alle ore 14 di oggi.

Una situazione che più volte è stata denunciata e che al momento non troverebbe alcuna risposta nè interessamento.
Tutto aggravato dalla possibilità di essere fermati e sanzionati per via delle disposizioni sul Coronavirus.

«Queste sono già operazioni rischiose per via delle condizioni meteo in cui avvengono ma questa volta stiamo seriamente mettendo a repentaglio la nostra salute vista l'emergenza Coronavirus», è l'allarme lanciato da un armatore.
«Vorremmo essere a casa ma non possiamo: dobbiamo essere qui a controllare, vigilare e se serve ad intervenire. Ne va del nostro lavoro e della sopravvivenza di centinaia di famiglie a Molfetta ma forse non interessa a nessuno perchè nessuno capisce. Per non parlare di quanto stiamo rischiando anche penalmente: se qualcuno ci ferma e ritiene non sufficienti le nostre giustificazioni lavorative possiamo anche rischiare le manette», continua.
«In questo momento le priorità sono altre ma quanto accade nel porto di Molfetta ogni volta che soffia il vento da Est è cosa nota a tutti da anni e anni. Non è mai stata una priorità. Che si tenga conto anche di questo quando tra qualche anno della nostra marineria non ci sarà più traccia, conclude.