Collassa un giocatore durante una partita U17: il mister del Molfetta lo salva
L'episodio è avvenuto dopo uno scontro fortuito di gioco nel match contro la Wonderful Bari
mercoledì 18 dicembre 2024
9.43
Non vuole essere citato come eroe perché sa di aver compiuto semplicemente il proprio dovere: Raffaele Loconsole, allenatore della squadra Under 17 della Molfetta Calcio, si è reso protagonista in positivo durante un momento di concitazione avvenuto sabato scorso per la partita tra i suoi ragazzi e la Wonderful Bari.
Il match, che si stava disputando sul campo comunale "San Pio" di Bari, era sul risultato di 1-1 quando, nel finale, un giocatore del Molfetta è caduto in seguito a uno scontro di gioco con un avversario. Una gomitata fortuita che, però, ha fatto collassare il giovane atleta che è caduto sul terreno di gioco destando grande preoccupazione. A raccontare l'accaduto è stato proprio mister Raffaele, uomo di grande esperienza di campo essendo stato allenatore in Eccellenza alla guida della Molfetta Sportiva e in Juniores Nazionale con il Bitonto.
Nel recente passato, ha svolto anche il ruolo di responsabile tecnico per il prestigioso settore giovanile della Virtus Palese: «La situazione ci è apparsa subito grave - ha spiegato il mister -perché il ragazzo è caduto a peso morto quindi ci siamo subito precipitati da lui chiamando i soccorsi, in collaborazione anche con lo staff della squadra avversaria che è stato sempre al nostro fianco. Ci siamo resi conto che non arrivavano segnali positivi e, per questo, ho capito di dover agire subito».
«Il giovane calciatore, avendo perso i sensi, rischiava di soffocare per il posizionamento della lingua e per questo l'abbiamo prima aiutato ad aprire le vie respiratorie, procedendo poi con un massaggio toracico che, per fortuna, ci ha fatto capire che il giovane stesse rinsavendo. Dopo quei minuti infernali, ci siamo resi conto che il peggio era passato ma solo perché la tempestività ha evitato il peggio. Si tratta di momenti in cui ogni secondo può diventare decisivo».
Mister Loconsole ha voluto poi far luce su una problematica che, tutt'ora, persiste nel calcio giovanile: «La presenza di defibrillatori negli impianti sportivi non basta - spiega - perché serve sempre che ci sia qualcuno che sappia usarli in modo corretto. La FIGC dovrebbe imporre la presenza di ambulanze a bordocampo anche in tutte le partite dei settori giovanili, in quanto episodi spiacevoli possono sempre succedere ma è necessario fare prevenzione per affrontare le emergenze. Non mi sento un eroe ma sono felice di essere stato d'aiuto».
Il calciatore, in ogni caso, dopo degli accertamenti è tornato a casa ed è assolutamente in buone condizioni: questa è una storia a lieto fine che ci ricorda, ancora una volta, l'importanza delle manovre salvavita anche nel mondo dello sport.
Il match, che si stava disputando sul campo comunale "San Pio" di Bari, era sul risultato di 1-1 quando, nel finale, un giocatore del Molfetta è caduto in seguito a uno scontro di gioco con un avversario. Una gomitata fortuita che, però, ha fatto collassare il giovane atleta che è caduto sul terreno di gioco destando grande preoccupazione. A raccontare l'accaduto è stato proprio mister Raffaele, uomo di grande esperienza di campo essendo stato allenatore in Eccellenza alla guida della Molfetta Sportiva e in Juniores Nazionale con il Bitonto.
Nel recente passato, ha svolto anche il ruolo di responsabile tecnico per il prestigioso settore giovanile della Virtus Palese: «La situazione ci è apparsa subito grave - ha spiegato il mister -perché il ragazzo è caduto a peso morto quindi ci siamo subito precipitati da lui chiamando i soccorsi, in collaborazione anche con lo staff della squadra avversaria che è stato sempre al nostro fianco. Ci siamo resi conto che non arrivavano segnali positivi e, per questo, ho capito di dover agire subito».
«Il giovane calciatore, avendo perso i sensi, rischiava di soffocare per il posizionamento della lingua e per questo l'abbiamo prima aiutato ad aprire le vie respiratorie, procedendo poi con un massaggio toracico che, per fortuna, ci ha fatto capire che il giovane stesse rinsavendo. Dopo quei minuti infernali, ci siamo resi conto che il peggio era passato ma solo perché la tempestività ha evitato il peggio. Si tratta di momenti in cui ogni secondo può diventare decisivo».
Mister Loconsole ha voluto poi far luce su una problematica che, tutt'ora, persiste nel calcio giovanile: «La presenza di defibrillatori negli impianti sportivi non basta - spiega - perché serve sempre che ci sia qualcuno che sappia usarli in modo corretto. La FIGC dovrebbe imporre la presenza di ambulanze a bordocampo anche in tutte le partite dei settori giovanili, in quanto episodi spiacevoli possono sempre succedere ma è necessario fare prevenzione per affrontare le emergenze. Non mi sento un eroe ma sono felice di essere stato d'aiuto».
Il calciatore, in ogni caso, dopo degli accertamenti è tornato a casa ed è assolutamente in buone condizioni: questa è una storia a lieto fine che ci ricorda, ancora una volta, l'importanza delle manovre salvavita anche nel mondo dello sport.