Male il Pd in provincia ma a Molfetta non crolla
La Lezoche non sfonda ed il partito soffre
martedì 6 marzo 2018
22.08
Crolla dappertutto il Partito Democratico in Italia ma a Molfetta tiene, relativamente, botta tant'è che segna uno dei risultati miglioro della Regione con il 19%, forse il più alto in Provincia.
Una magra consolazione però per i dem molfettesi che riponevano nelle candidature all'uninominale maggior speranza, considerato il fatto che sia la Lezoche, sia Spina erano chiara espressione del territorio ed avrebbero dovuto tirare maggior consensi per il partito.
Anche la molfettese Loredana Lezoche viene infatti travolta dall'uragano pentastellato seppur non subisce un così forte distacco dalla Minuto, la sua principale concorrente, tant'è che al termine dello spoglio l'imprenditrice molfettese risulterà distaccata di soli 3 punti percentuali dalla Minuto stessa.
«Ero (e sono) un'imprenditrice alla sua prima elezione, - ha affermato infatti la candidata - il mio curriculum politico era legato unicamente alla mia attivita sul territorio: eppure sono state tantissime le persone che hanno colto la concretezza delle mie proposte, apprezzando anche la freschezza del mio nome. Il nome di una donna che ha deciso con coraggio di esporsi in prima persona, metterci la faccia e darsi da fare per il bene della comunità del Mezzogiorno. E la gente lo ha capito, premiandomi con uno dei risultati migliori della mia coalizione in Puglia.»
Stesso ragionamento per l'altro candidato piddino alla Camera, Spina che arriva anch'esso terzo nel collegio uninominale e che è, forse, la principale delusione del PD locale tant'è che l'ex sindaco di Bisceglie non vince neanche nella sua città.
C'è poi il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni: impossibile quantificare il suo risultato considerato che era candidato nel listino della Camera e quindi privo di preferenze, ma indubbiamente il suo impegno ed il suo pacchetto di voti garantito hanno contributo a rendere meno amara la pillola della sconfitta.
Difficile, infine, ipotizzare ora gli scenari interni ed esterni al PD: seppur Tommaso Minervini, la cui Amministrazione è sostenuta dal PD, abbia apertamente sostenuto i candidati Lezoche e Spina, difficilmente potrà subire contraccolpi considerato che anche il centrodestra esce con le ossa rotte dalle votazioni.
Da un punto di vista interno invece i Dem molfettesi hanno oggettivamente remato tutti dalla stessa parte, compresi i GD, tendenzialmente critici di solito e la sensazione è che questa volta le responsabilità non sono locali ma molto più in alto. Il Pd Molfetta ha, in fin dei conti, salvato il salvabile.
Una magra consolazione però per i dem molfettesi che riponevano nelle candidature all'uninominale maggior speranza, considerato il fatto che sia la Lezoche, sia Spina erano chiara espressione del territorio ed avrebbero dovuto tirare maggior consensi per il partito.
Anche la molfettese Loredana Lezoche viene infatti travolta dall'uragano pentastellato seppur non subisce un così forte distacco dalla Minuto, la sua principale concorrente, tant'è che al termine dello spoglio l'imprenditrice molfettese risulterà distaccata di soli 3 punti percentuali dalla Minuto stessa.
«Ero (e sono) un'imprenditrice alla sua prima elezione, - ha affermato infatti la candidata - il mio curriculum politico era legato unicamente alla mia attivita sul territorio: eppure sono state tantissime le persone che hanno colto la concretezza delle mie proposte, apprezzando anche la freschezza del mio nome. Il nome di una donna che ha deciso con coraggio di esporsi in prima persona, metterci la faccia e darsi da fare per il bene della comunità del Mezzogiorno. E la gente lo ha capito, premiandomi con uno dei risultati migliori della mia coalizione in Puglia.»
Stesso ragionamento per l'altro candidato piddino alla Camera, Spina che arriva anch'esso terzo nel collegio uninominale e che è, forse, la principale delusione del PD locale tant'è che l'ex sindaco di Bisceglie non vince neanche nella sua città.
C'è poi il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni: impossibile quantificare il suo risultato considerato che era candidato nel listino della Camera e quindi privo di preferenze, ma indubbiamente il suo impegno ed il suo pacchetto di voti garantito hanno contributo a rendere meno amara la pillola della sconfitta.
Difficile, infine, ipotizzare ora gli scenari interni ed esterni al PD: seppur Tommaso Minervini, la cui Amministrazione è sostenuta dal PD, abbia apertamente sostenuto i candidati Lezoche e Spina, difficilmente potrà subire contraccolpi considerato che anche il centrodestra esce con le ossa rotte dalle votazioni.
Da un punto di vista interno invece i Dem molfettesi hanno oggettivamente remato tutti dalla stessa parte, compresi i GD, tendenzialmente critici di solito e la sensazione è che questa volta le responsabilità non sono locali ma molto più in alto. Il Pd Molfetta ha, in fin dei conti, salvato il salvabile.