Luminarie in Corso Dante, che figuraccia
Problemi elettrici rovinano la festa. I giochi d'acqua restano accesi per pochi minuti, poi si spengono
lunedì 8 settembre 2014
17.15
Luminarie? Che figuraccia. Nella prima serata delle Festa patronale le luminarie hanno fatto cilecca. La musica e i giochi d'acqua previsti prima incantano i tanti cittadini molfettesi e non solo accorsi a Corso Dante poi lasciano tutti con l'amaro in bocca. Si spengono. La musica si ferma.
L'incidente, pare, sia stato provocato da un problema elettrico. Ma a volte come dice un detto popolare: "il troppo, stroppia". È mai possibile che l'ingrediente base di ogni Festa patronale, le luminarie appunto, debba venire mancare? Dopo il danno, la beffa.
«Le cose potevano e dovevano essere fatte meglio da chi doveva farlo – si affretta a commentare il sindaco, Paola Natalicchio, in un post su facebook - ne chiederemo conto agli organizzatori a nome della città visto che anche quest'anno il comune ha elargito un importante sostegno economico al comitato, di cui abbiamo rispettato l'autonomia nelle scelte. Fortunatamente il comitato si è subito scusato con le migliaia di cittadini e turisti che entusiasti si erano affollati lungo via Dante. Scuse accettate, ma sono momenti importanti per la comunità e mi associo alla delusione di tutti. Adesso però che la festa della Madonna dei Martiri continui».
L'incidente, pare, sia stato provocato da un problema elettrico. Ma a volte come dice un detto popolare: "il troppo, stroppia". È mai possibile che l'ingrediente base di ogni Festa patronale, le luminarie appunto, debba venire mancare? Dopo il danno, la beffa.
«Le cose potevano e dovevano essere fatte meglio da chi doveva farlo – si affretta a commentare il sindaco, Paola Natalicchio, in un post su facebook - ne chiederemo conto agli organizzatori a nome della città visto che anche quest'anno il comune ha elargito un importante sostegno economico al comitato, di cui abbiamo rispettato l'autonomia nelle scelte. Fortunatamente il comitato si è subito scusato con le migliaia di cittadini e turisti che entusiasti si erano affollati lungo via Dante. Scuse accettate, ma sono momenti importanti per la comunità e mi associo alla delusione di tutti. Adesso però che la festa della Madonna dei Martiri continui».