Luigi de Magistris a Molfetta per sostenere Gianni Porta
Il sindaco di Napoli tra i cittadini giovedì a Corso Umberto
mercoledì 7 giugno 2017
14.01
Nelle elezioni comunali di Napoli nel 2011 Luigi De Magistris si candida a sindaco sostenuto da una coalizione composta da partiti (Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) e liste civiche (Napoli è tua e Partito del sud). Al primo turno, dopo una campagna elettorale giocata dalla destra e dal Pd come al solito con l'utilizzo di tanti soldi, troppi soldi e con le promesse e i ricatti legati alle promesse di lavoro (come accade in queste ore anche da noi), Luigi De Magistris dato per sfavorito arriva al ballottaggio, sbaragliando poi al 2° turno il candidato della destra.
La sua figura coerente, limpida, attenta ai più fragili ispira fiducia ai cittadini delusi. Le sue battaglie per la giustizia sociale e la legalità, per la ripubblicizzazione dell'acqua e per l'avvio della raccolta porta a porta, per l'utilizzo dei beni comuni (immobili comunali abbandonati, piazze e quartieri) e per la difesa degli Enti locali dai tagli dei trasferimenti dei governi centrali, il suo essere contro il clientelismo e il trasformismo conquistano cittadini di destra, di centro, di sinistra.
Cinque anni dopo De Magistris si ricandida sempre in alternativa alla destra e al Pd dimostrando la bontà del suo lavoro di amministratore in una città difficile, complicata, pericolosa. Al suo progetto partecipano liste civiche, partiti, centri sociali, cittadini che si sentono protagonisti, non più servi ma donne e uomini, liberi e orgogliosi.
In questi anni ho avuto modo insieme ad altri compagni di strada di incrociare e collaborare con quanti a Napoli hanno lavorato a questo nuovo laboratorio politico che va oltre la figura di De Magistris sindaco, che oggi rappresenta un riferimento anche nazionale in alternativa alla destra e alla degenerazione del Partito democratico. Siamo stati a Napoli così come amici, attivisti, compagni di Napoli sono stati anche qui a Molfetta, molto prima che ci fosse la campagna elettorale per parlare di lavoro, precarietà, Jobs Act, rifiuti.
Ogni città, ogni paese deve costruire la strada del proprio cambiamento, Napoli rappresenta un'ispirazione, non un modello a cui ispirarsi meccanicamente perché Napoli e Molfetta non sono uguali. La presenza di De Magistris domani a Molfetta ci conforta perché dà l'idea di un progetto che guarda lontano, che ha un respiro ampio, un progetto che ricostruisce lo spirito di comunità, che in queste settimane ha raccolto ansie, paure, speranze, passioni, intelligenze, insomma tutti gli ingredienti di una politica che vuole essere impegno quotidiano, disponibilità all'ascolto, ricerca delle soluzioni ai problemi.
È la strada che vuole ricostruire una politica autorevole e credibile, senza facili semplificazioni, senza polemiche e pettegolezzi, che può essere percorsa da tanti cittadini molfettesi che si sentono moderati ma non amano i trasformisti, che sono attivi nelle associazioni e nel volontariato e riconoscono il valore dell'impegno come dono alla comunità, che si sentono ideologicamente di destra ma non si fidano di candidature improvvisate e presentate all'ultimo minuto.
È la strada giusta che rimette al centro la vita di ognuno per costruire la città di tutti, riannodare i legami, tendere la mano ai tanti che spesso finiscono alla deriva e si sentono messi ai margini, avvicinati soltanto in campagna elettorale da tanti personaggi chiuderanno i loro comitati elettorali, spegneranno i cellulari e faranno finta di non riconoscere per strada le persone a cui hanno promesso mare e monti.
L'unica promessa che siamo sicuri di garantire è di essere presenti sempre, ogni giorno, disponibili a lottare non per fare favori a qualcuno ma per garantire i diritti e la dignità di tutti.
Di questo e di tanto altro parleremo domani alle ore 10,30 in Corso Umberto (altezza via Tattoli) con Luigi De Magistris, sindaco di Napoli.