Logrieco (FdI) risponde a Minervini: «Tentativo maldestro di silenziare l'opposizione»

Il coordinatore del partito: «Andremo avanti con maggiore tenacia nonostante tutto»

mercoledì 31 gennaio 2024
Il Sindaco Minervini affida ad un post lamentoso sulla propria pagina Facebook "Tommaso Minervini – Molfetta Positiva" la difesa d'ufficio alla sua traballante maggioranza. Nel post minaccia azioni legali verso un mondo politico reo di mettere in pericolo la sua incolumità, oltreché la sua immagine. Attacca ex alleati (grazie ai cui voti è stato eletto Sindaco), si martirizza come San Sebastiano, per citare le sue stesse parole.

Nei fatti, il Sindaco, cerca maldestramente di tacitare l'intero fronte di opposizione paventando azioni legali prive di fondamento giuridico. Signor Sindaco, glielo diciamo nei denti, le sue minacce non ci fanno paura e non faremo mezzo passo indietro. Anzi, andremo avanti con maggiore tenacia su tutti i fronti politici e amministrativi. Vogliamo una risposta immediata alla seguente domanda: è vero oppure no che una consigliera comunale è moglie del legale rappresentante di un'impresa appaltatrice di lavori per il Comune di Molfetta del valore di 3,5 milioni di euro?

Qui la legittimità ci interessa poco (ma approfondiremo anche quella), stiamo parlando di opportunità. È opportuno che sieda in Consiglio comunale una persona che, nei fatti, è coniugata con un soggetto portatore di interessi economici milionari nel Comune stesso? Le rispondiamo noi: NO, è drammaticamente inopportuno. E Lei, signor Sindaco, lo sa benissimo. La verità è una soltanto, la sua ormai zoppicante maggioranza non può permettersi le dimissioni della consigliera in questione, perché le subentrerebbe un esponente del gruppo politico "Molfetta che vogliamo", dichiaratosi in opposizione a questa Amministrazione.

Nel gioco degli scacchi, signor Sindaco, si direbbe "Scacco al Re", o forse sarebbe meglio dire "Scacco a Diocleziano".