Lo strumento del "Mini Pia" per le imprese del territorio: ieri incontro sul tema a Molfetta

Presente Antonio de Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo S.p.a. e il consigliere regionale Tammacco

mercoledì 23 ottobre 2024 12.42
A cura di Danilo de Robertis

Si è tenuto ieri sera a Molfetta l'atteso incontro pubblico sul tema dei finanziamenti alle imprese attraverso le opportunità di sviluppo con lo strumento del "Mini Pia", organizzato dall'Associazione Imprenditori Molfetta.

L'incontro, rivolto alla categoria degli imprenditori, è servito ad aumentare la consapevolezza in merito all'esistenza e alle modalità operative dello strumento di finanza agevolata messo a disposizione dalla Pubblica Amministrazione per affrontare le sfide imprenditoriali del futuro. Hanno presenziato anche il Sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano e il Consigliere Regionale, Saverio Tammacco.

Per la trattazione tecnica dell'argomento, ha offerto il suo prezioso contributo il dott. Antonio de Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo S.p.a. che ha dichiarato: «L'importanza di un momento di incontro, dialogo e riflessione come questo risiede nel fatto che la programmazione pluriennale degli ultimi anni abbia portato sul nostro territorio a oltre 8 miliardi di investimenti. I risultati prodotti dai nostri strumenti nella programmazione 2014/2020 sono sintetizzabili in: 8,4 miliardi di investimenti agevolati; 1,8 miliardi di investimenti in R&S; 2,5 miliardi di agevolazioni concesse; oltre 20.000 imprese coinvolte: più di 60 mila nuovi occupati. Sono i risultati di una programmazione pluriennale, da noi predisposta su richiesta della Regione Puglia, che ha puntato a favorire un'efficace cooperazione tra imprese e mondo della conoscenza, attraverso il sostegno degli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale ed innovazione tecnologica».

«In questi anni - ricorda De Vito - accanto agli strumenti agevolativi già consolidati e performanti come Contratti di programma, PIA (Programmi Integrati Agevolazione) e Titolo 2 (ora Minipia), abbiamo messo in campo misure che hanno favorito sia l'accesso al credito, attraverso lo strumento del Tranched cover con portafogli creditizi garantiti pari a oltre 700 milioni, sia l'accompagnamento al mercato dei capitali, con il Basket Bond Puglia che ha visto l'emissione di prestiti obbligazionari del valore di 150 milioni. Inoltre, abbiamo costituito il Fondo Equity Puglia: 4 Fondi di Venture Capital metteranno a disposizione della crescita delle start up tecnologiche e delle imprese innovative una prima dotazione di 80 milioni di euro».

«Gli investimenti - ha aggiunto il dott. De Vito - sono sempre fortemente inclusivi, perché coprono cifre dai 30mila euro ai 150 milioni, coinvolgendo così dalle start up ai grandi player. Tra l'altro, il 51% degli investimenti proviene dall'estero, a conferma dell'interesse che suscita il nostro territorio. Negli anni questo impianto è stato valorizzato, con nuove risorse per il piano di programmazione europea 2021-27 che ha un focus improntato su innovazione, transazione digitale ed energica. Per ricevere i fondi europei dobbiamo andare in quella direzione e, per quello, si è passati dal Titolo 2 al Mini Pia».

«Questa nuova modalità vede non più un 100% sugli attivi materiali, dalle infrastrutture alle attrezzature ma un 90% sui beni materiali con il 10% lasciato ai beni immateriali, soprattutto per l'inserimento di figure tecniche e manageriali oltre alla formazione richiesta dalle citate esigenze europee. Inoltre, mentre le Pia erano dedicate alle medie imprese, le Mini Pia sono focalizzate proprio alle micro e piccole impese che devono comunque assecondare queste richieste dell'Europa» ha spiegato De Vito.

In seguito, ha preso la parola il consigliere regionale Saverio Tammacco: «Mi sembra importante evidenziare alcune storture del sistema al quale l'imprenditore è indotto a subire. Chiedo che Puglia Sviluppo possa verificare la qualità dei Consulenti perché l'errore commesso dal consulente causa danni irreversibili all'imprenditore che si trova ad aver avviato un programma di investimento a cui riserva il ritorno anche parziale attraverso il contributo».

La conclusione è stata riservata al Presidente dell'associazione imprenditori che ha richiamato il positivo momento per le aziende grazie al credito del Mezzogiorno e che oggi alla luce del mancato rinnovo della opportunità fiscale, ha sottolineato quanto importante sia lo strumento dei minipia, unica fonte agevolata agli investimenti sia per le micro imprese che per le medie. Inoltre, in merito alla riflessione di Tammacco di vigilare sulla qualità dei consulenti ha dichiarato «A tal proposito, intendo sottolineare che non c'è necessità di creare un Elenco ad hoc, basterebbe obbligare l'affidamento della consulenza a professionisti iscritti ad Albi. Perché quest'ultimi vigilano sulla correttezza professionale e l'obbligatorietà della sottoscrizione di polizze assicurative a garanzia della copertura dell'errore o della incompetenza». Infine, ringraziando tutti i partecipanti, il Presidente Maddalena Pisani ha rinnovato l'invito al Direttore Generale De Vito ad altro incontro e lo ha ringraziato pubblicamente per la disponibilità data.