Lo strano caso della tartaruga Maghay, due volte nella rete dello stesso pescatore
Avendo una lesione sul carapace, è stata medicata in entrambi i casi dal centro WWF di Molfetta
lunedì 4 novembre 2024
10.36
Arriva direttamente dal Centro Recupero Tartarughe del WWF Molfetta la curiosa storia della tartaruga Maghay, una caretta caretta di circa 25 anni, con una lesione da elica importante sulla parte posteriore del carapace.
L'animale, un esemplare femmina, oltre alla lesione piuttosto datata, ha un altro triste primato, quello di farsi catturare più volte dallo stesso pescatore. Maghay è stata catturata la prima volta il 13 agosto scorso dal motopesca San Lorenzo della marineria di Trani a largo della costa di Zapponeta, prontamente consegnata al centro recupero tartarughe di Molfetta che ha sottoposto l'animale ad un check up completo per verificarne lo stato di salute.
L'animale si presentava in buone condizioni di salute ed è per questo che a fine agosto è stata liberata a circa 2 miglia fuori dal porto di Trani. A distanza di poco più di due mesi la stessa tartaruga è stata ricatturata sempre a largo di Zapponeta sempre dallo stesso pescatore Matteo Tedeschi. Ancora una volta, la tartaruga è stata presa in consegna dal centro tartarughe di Molfetta che l'hanno subito riconosciuta sia per la lesione sul carapace ma soprattutto per le targhette identificative sulle pinne anteriori.
A seguire, è stata sottoposto a nuovo check up presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari dove le è stato riscontrato un evidente annegamento ma anche gas embolismo. Maghay è stata molto fortunata: in due mesi è aumentata di due kili di peso, ma questa volta nella rete è rimasta per molto tempo, tanto, rischiando davvero di arrivare a un punto di non ritorno.
L'animale, un esemplare femmina, oltre alla lesione piuttosto datata, ha un altro triste primato, quello di farsi catturare più volte dallo stesso pescatore. Maghay è stata catturata la prima volta il 13 agosto scorso dal motopesca San Lorenzo della marineria di Trani a largo della costa di Zapponeta, prontamente consegnata al centro recupero tartarughe di Molfetta che ha sottoposto l'animale ad un check up completo per verificarne lo stato di salute.
L'animale si presentava in buone condizioni di salute ed è per questo che a fine agosto è stata liberata a circa 2 miglia fuori dal porto di Trani. A distanza di poco più di due mesi la stessa tartaruga è stata ricatturata sempre a largo di Zapponeta sempre dallo stesso pescatore Matteo Tedeschi. Ancora una volta, la tartaruga è stata presa in consegna dal centro tartarughe di Molfetta che l'hanno subito riconosciuta sia per la lesione sul carapace ma soprattutto per le targhette identificative sulle pinne anteriori.
A seguire, è stata sottoposto a nuovo check up presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari dove le è stato riscontrato un evidente annegamento ma anche gas embolismo. Maghay è stata molto fortunata: in due mesi è aumentata di due kili di peso, ma questa volta nella rete è rimasta per molto tempo, tanto, rischiando davvero di arrivare a un punto di non ritorno.