Michele Amato attraversa a nuoto lo stretto di Messina
Con lui anche altri nuotatori. Il ricavato in beneficenza
martedì 21 luglio 2015
7.16
Si è preparato a lungo per affrontare questa vera e propria impresa testando la sua preparazione fisica in piscina in competizioni importanti in cui aveva ottenuto brillanti piazzamenti. Stiamo parlando del molfettese Michele Amato, appartenente alla squadra master nuoto di Giovinazzo che, nei giorni scorsi ha sfidato se stesso e il mare attraversando lo stretto di Messina. Ad affiancarlo nell'impresa l'atleta Daniel Douglas Di Pierro, biscegliese doc, che ha effettuato con Amato la tripla traversata dello stretto di Messina, da Messina (Sicilia) a Villa S. Giovanni (Calabria).
Il successo conseguito è ancora più grande perché unisce oltre a quello sportivo ce n'è un altro dal profondo significato umanitario: una raccolta fondi per i bambini malati di leucemia da destinare ad una associazione seriamente impegnata su questo fronte: l'Apleti Onlus.
L'associazione nasce nel 1980 ad opera di un gruppo di genitori di bambini affetti da leucemie e tumori. L'Apleti è una organizzazione no-profit, che oggi riunisce genitori, amici ed operatori sanitari con l'obiettivo di offrire ai bambini oncologici in cura presso il reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari, l'assistenza medica e psico-sociale più qualificata al fine di garantire loro le cure migliori e la più elevata qualità di vita possibile. La sua sede è situata presso il Dipartimento di Biomedicina dell'Età Evolutiva delle Cliniche Pediatriche del Policlinico di Bari afferente alla Sezione di Oncoematologia Pediatrica. Per chi volesse saperne di più il servizio di segreteria è attivo: tutte le mattine dal lunedi al venerdi dalle 9:00 alle 13:00 e nei pomeriggi del martedi e del giovedi al secondo piano delle Cliniche Pediatriche del Policlinico.
Alla traversata hanno partecipato pure altri tre atleti della squadra master di Giovinazzo: Carlo Pantaleo (residente a Bitonto), Stefania Di Bari (residente a Giovinazzo) e Francesco Bellifemine (residente a Molfetta); Carlo e Stefania hanno eseguito la singola traversata; Francesco la doppia; Daniel e Michele la tripla traversata. Gli atleti sono stati sempre seguiti da una imbarcazione di appoggio e dotati di tute intere per meglio fendere l'acqua e per proteggersi ulteriormente. Grande soddisfazione è stata espressa dal molfettese Michele Amato per il suo personale successo sportivo e per quello a cui era legata l'impresa che non sarebbe stata possibile senza l'apporto fattivo degli sponsor che hanno creduto al progetto.
Il successo conseguito è ancora più grande perché unisce oltre a quello sportivo ce n'è un altro dal profondo significato umanitario: una raccolta fondi per i bambini malati di leucemia da destinare ad una associazione seriamente impegnata su questo fronte: l'Apleti Onlus.
L'associazione nasce nel 1980 ad opera di un gruppo di genitori di bambini affetti da leucemie e tumori. L'Apleti è una organizzazione no-profit, che oggi riunisce genitori, amici ed operatori sanitari con l'obiettivo di offrire ai bambini oncologici in cura presso il reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari, l'assistenza medica e psico-sociale più qualificata al fine di garantire loro le cure migliori e la più elevata qualità di vita possibile. La sua sede è situata presso il Dipartimento di Biomedicina dell'Età Evolutiva delle Cliniche Pediatriche del Policlinico di Bari afferente alla Sezione di Oncoematologia Pediatrica. Per chi volesse saperne di più il servizio di segreteria è attivo: tutte le mattine dal lunedi al venerdi dalle 9:00 alle 13:00 e nei pomeriggi del martedi e del giovedi al secondo piano delle Cliniche Pediatriche del Policlinico.
Alla traversata hanno partecipato pure altri tre atleti della squadra master di Giovinazzo: Carlo Pantaleo (residente a Bitonto), Stefania Di Bari (residente a Giovinazzo) e Francesco Bellifemine (residente a Molfetta); Carlo e Stefania hanno eseguito la singola traversata; Francesco la doppia; Daniel e Michele la tripla traversata. Gli atleti sono stati sempre seguiti da una imbarcazione di appoggio e dotati di tute intere per meglio fendere l'acqua e per proteggersi ulteriormente. Grande soddisfazione è stata espressa dal molfettese Michele Amato per il suo personale successo sportivo e per quello a cui era legata l'impresa che non sarebbe stata possibile senza l'apporto fattivo degli sponsor che hanno creduto al progetto.