Lo chef molfettese Fabio Pisani protagonista a Milano
Interverrà in un convegno dedicato alla cucina d'autore
venerdì 6 febbraio 2015
07.50
Ci sarà anche lo chef molfettese Fabio Pisani all'undicesima edizione del Congresso Cucina d'autore Identità Golose che dall'8 al 10 febbraio prossimi richiamerà a Milano chef stellati provenienti da tutto il mondo. Domenica 8 febbraio Pisani, insieme al suo inseparabile compagno Alessandro Negrini, sarà protagonista presso l'auditorium milanese come relatore della conferenza intitolata "Italia. Non basta? Stupire il mondo con ingredienti italiani".
Fabio Pisani ed Alessandro Negrini, che quest'anno festeggiano i 10 anni insieme nel ristorante "Il Luogo di Aimo e Nadia", saliranno sul palco principale della manifestazione con l'obiettivo di stimolare una riflessione su come il patrimonio gastronomico italiano possa essere alla base di una nuova identità culinaria. Un invito a confidare e credere in quei principi che fanno parte della nostra cultura gastronomica: creatività, prodotto di eccellenza, territorio, tecniche e artigianalità, e che potrebbero essere un modello per continuare a crescere.
«Troppo spesso vediamo una cucina italiana che per poter essere riconosciuta come contemporanea sembra doversi contaminare con ingredienti esotici e con tecniche che non necessariamente rispettano i prodotti» anticipa Pisani. «Ma i cuochi italiani conoscono davvero la nostra cultura gastronomica e ne comprendono appieno il valore?», si chiede lo chef molfettese, ora ambasciatore nel mondo.
Proprio in occasione dell'evento, Pisani e Negrini prepareranno il Torcinello di agnello del Gargano con farina di ceci delle Murge, pralinato di nocciola tonda Gentile, fungo essiccato della Valtellina, marasciuolo selvatico e mosto cotto di fichi.
Fabio Pisani ed Alessandro Negrini, che quest'anno festeggiano i 10 anni insieme nel ristorante "Il Luogo di Aimo e Nadia", saliranno sul palco principale della manifestazione con l'obiettivo di stimolare una riflessione su come il patrimonio gastronomico italiano possa essere alla base di una nuova identità culinaria. Un invito a confidare e credere in quei principi che fanno parte della nostra cultura gastronomica: creatività, prodotto di eccellenza, territorio, tecniche e artigianalità, e che potrebbero essere un modello per continuare a crescere.
«Troppo spesso vediamo una cucina italiana che per poter essere riconosciuta come contemporanea sembra doversi contaminare con ingredienti esotici e con tecniche che non necessariamente rispettano i prodotti» anticipa Pisani. «Ma i cuochi italiani conoscono davvero la nostra cultura gastronomica e ne comprendono appieno il valore?», si chiede lo chef molfettese, ora ambasciatore nel mondo.
Proprio in occasione dell'evento, Pisani e Negrini prepareranno il Torcinello di agnello del Gargano con farina di ceci delle Murge, pralinato di nocciola tonda Gentile, fungo essiccato della Valtellina, marasciuolo selvatico e mosto cotto di fichi.