Lo chef Giovanni Lorusso ex alunno dell’Alberghiero candidato ad un prestigioso concorso internazionale
Finalista al “Bocuse d’Or”
giovedì 28 gennaio 2016
Lo chef Giovanni Lorusso, ex alunno dell'Ipssar Molfetta è uno dei dodici finalisti al concorso internazionale riservato agli chef, considerato fra le competizioni più prestigiose al mondo: il "Bocuse d'Or" che si svolgerà ad Alba nella sede del Teatro Sociale dal 31 gennaio al 1 febbraio.
Durante le selezioni verrà scelto il candidato che rappresenterà l'Italia a Budapest, mentre la finale si svolgerà a Lione esattamente tra un anno.
I dodici finalisti per i componenti della giuria, presieduta quest'anno da Enrico Crippa – tre stelle Michelin – dovranno preparare due ricette, una di pesce e una di carne esattamente in quattro ore. Gli chef vengono considerati ambasciatori del gusto e Giovanni Lorusso ha tutte le carte in regola. Si contenderà la selezione italiana con altri colleghi di fama che vantano curriculum altrettanto altisonanti. Nel periodo di tempo che intercorre tra la selezione italiana e la finale europea, poi ancora fino alla finale mondiale di Lione, agli chef è chiesto grande impegno di preparazione: affiancati da un allenatore e da un aiuto creativo per la realizzazione del video di presentazione e del dossier da sottoporre ai giudici in Francia, gli chef affinano le tecniche di lavorazione e l'ideazione della ricetta da presentare.
La passione per la cucina è nata per caso in Giovanni; doveva essere infatti un altro il suo percorso di studi, ma la sorte ci ha visto giusto. Con il tempo matura la sua passione in questo settore facendo significative esperienze lavorative anche nel corso della formazione scolastica. A conclusione degli studi presta la sua opera presso importanti ristoranti. E' membro del "Dolmen team culinary".
Ha partecipato a numerosissimi corsi di perfezionamento e, già nel periodo scolastico, ha preso parte con successo a numerosi concorsi, piazzandosi sempre ai primi posti di prestigiose competizioni nazionali ed internazionali, ricevendo lodi e complimenti da qualificate giurie. Non stupisce quindi gli addetti ai lavori, i suoi ex docenti, lo stesso Istituto Alberghiero di Molfetta e i colleghi del "Dolmen team culinary", che sia risultato finalista anche di questo concorso. Tutti quindi tifano per lui affinchè rappresenti degnamente l'Italia in questo concorso che non è mai stato vinto da uno chef italiano. Naturalmente lui ce la metterà tutta, visto l'amore che ha per l' enogastronomia e la sua professione, che considera una vera missione.
Durante le selezioni verrà scelto il candidato che rappresenterà l'Italia a Budapest, mentre la finale si svolgerà a Lione esattamente tra un anno.
I dodici finalisti per i componenti della giuria, presieduta quest'anno da Enrico Crippa – tre stelle Michelin – dovranno preparare due ricette, una di pesce e una di carne esattamente in quattro ore. Gli chef vengono considerati ambasciatori del gusto e Giovanni Lorusso ha tutte le carte in regola. Si contenderà la selezione italiana con altri colleghi di fama che vantano curriculum altrettanto altisonanti. Nel periodo di tempo che intercorre tra la selezione italiana e la finale europea, poi ancora fino alla finale mondiale di Lione, agli chef è chiesto grande impegno di preparazione: affiancati da un allenatore e da un aiuto creativo per la realizzazione del video di presentazione e del dossier da sottoporre ai giudici in Francia, gli chef affinano le tecniche di lavorazione e l'ideazione della ricetta da presentare.
La passione per la cucina è nata per caso in Giovanni; doveva essere infatti un altro il suo percorso di studi, ma la sorte ci ha visto giusto. Con il tempo matura la sua passione in questo settore facendo significative esperienze lavorative anche nel corso della formazione scolastica. A conclusione degli studi presta la sua opera presso importanti ristoranti. E' membro del "Dolmen team culinary".
Ha partecipato a numerosissimi corsi di perfezionamento e, già nel periodo scolastico, ha preso parte con successo a numerosi concorsi, piazzandosi sempre ai primi posti di prestigiose competizioni nazionali ed internazionali, ricevendo lodi e complimenti da qualificate giurie. Non stupisce quindi gli addetti ai lavori, i suoi ex docenti, lo stesso Istituto Alberghiero di Molfetta e i colleghi del "Dolmen team culinary", che sia risultato finalista anche di questo concorso. Tutti quindi tifano per lui affinchè rappresenti degnamente l'Italia in questo concorso che non è mai stato vinto da uno chef italiano. Naturalmente lui ce la metterà tutta, visto l'amore che ha per l' enogastronomia e la sua professione, che considera una vera missione.