Lisa Manosperti reinterpreta in chiave jazz le canzoni di Mia Martini

Secondo evento speciale della Fondazione Valente, il prossimo è con Sergio Rubini

domenica 21 maggio 2023 10.44
A cura di Rosanna Buzzerio
Si chiamano "eventi speciali" quelli della Fondazione Valente e senza tema di smentita possiamo dire che lo sono veramente. Eventi unici, eventi emozionanti, eventi diversi tra loro, come quello di ieri sera, con un omaggio alla grande Mia Martini, nella serata "Chiamatemi Mimì".

Ad interpretare le mitiche canzoni di Mia Martini, la voce cristallina, calda e coinvolgente di Lisa Manosperti, insegnante di canto di Bitetto, che ha voluto sfidare se stessa partecipando al programma di Rai Uno "The Voice Senior", classificandosi in finale al secondo posto. Nel programma la sua interpretazione partecipata e sentita del brano "Almeno tu nell'universo" aveva conquistato letteralmente Loredana Bertè, sorella di Mia Martina, che l'ha voluta nel suo team.

L'amore di Lisa Manosperti per Mimì si è percepito in tutta la sua immensità, ieri nell'Auditorium Regina Pacis, oltre nel brano "Almeno tu nell'universo", anche in "Minuetto", "Piccolo uomo", "E non finisce mica il cielo", "Gli uomini non cambiano", "Cumm'è" e nella canzone postuma "Fammi sentire bella". Questi brani oramai patrimonio della musica italiana, hanno avuto una nuova vitalità attraverso l'arrangiamento jazz del maestro Andrea Gargiulo, che ha accompagnato Lisa al pianoforte, insieme con Aldo Di Caterino, giovane flautista jazz, tra i più premiati a livello internazionale, Giuseppe Berlen, batteria jazz e Camillo Pace, al contrabbasso.

Sonorità che lasciano lo spettatore spiazzato, per il ritmo che hanno, senza mai far perdere l'intensità dei testi e delle parole di queste canzoni, a cui Lisa Manosperti ha dato un' impronta tutta sua, unica, intensa, appassionata.

Se il primo degli eventi speciali della Fondazione era dedicato all'amore, questo aveva un tema altrettanto importante: il pregiudizio.

Non dimentichiamo che Mia Martini è stata vittima del pregiudizio, che le ha scavato l'anima sino ad indurla ad un gesto estremo.

Il messaggio arrivato dal palco è arrivato forte e chiaro non solo attraverso le canzoni di Mimì, ma anche attraverso le parole di Frida Kalho e Ada Luz Márquez, al coro si è aggiunta anche la voce del direttore artistico della Fondazione Valente, Sara Allegretta.

Serata di grandi emozioni, serata di grandi messaggi, serata con la grande Mia Martini, le sue canzoni sono oramai pietre miliari nella musica italiana e hanno una umanità così profonda, che ogni volte che le si ascolta si scoprono nuove sfumature.

Il prossimo appuntamento con gli eventi speciali della Fondazione Valente è il 4 giugno con Sergio Rubini che leggerà "Le città invisibili" di Italo Calvino.
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