Lisa de Ceglia, il marito: «Spero che a fine anno torni a casa»

Ieri il SerMolfetta ha donato 8 mila Euro. «In Austria passi in avanti»

giovedì 12 aprile 2018 10.12
A cura di Anna Maria Tota
La storia di Lisa, una ragazza di 28 anni, in coma per una emorragia su malformazione arterovenosa cerebrale, ha suscitato grandissima solidarietà nel cuore non solo di personalità politiche e commerciali, ma anche di semplici cittadini, che si sono dimostrati volenterosi nel voler sostenere ed aiutare la famiglia della giovane donna.

Importante, a questo punto, l'impegno del Ser nel voler ricavare, in occasione della festività di Pasqua, una somma considerevole da poter donare all'Associazione ONLUS "Nothing is impossible" #unamanoperlisa.

Una scommessa portata a termine in modo eccellente, grazie anche alla collaborazione di commercianti locali, della Network Contacts e della Tecsial srl.
«I volontari del Sermolfetta, a marzo, avevano lanciato la campagna "Le uova con qualcosa dentro".», spiega il presidente del Sermolfetta, Salvatore del Vecchio. «Oggi sono ben contento di svelare la reale sorpresa di queste uova: un ricavato netto di bel 8.000 €, che devolveremo all'Associazione "Nothing is impossible".», afferma il presidente.

Presente all'evento anche Antonio Manzoni, marito di Lisa, che ringrazia tutti coloro che si sono impegnati in modo attivo nella realizzazione del progetto.
«L'Associazione, nata per portare avanti la causa di Lisa, adesso, vogliamo che continui a vivere per poter dare una mano a tutti coloro che vivono situazioni poco felici.», afferma Antonio.

«Lisa a piccoli passi si sta riprendendo, grazie alle cure che sta ricevendo in Austria e in un solo mese abbiamo ottenuto risultati che non ci aspettavamo, dati i quattro mesi di cure in Italia. Spero che entro la fine dell'anno, possa ritornare a casa e vivere momenti più tranquilli.» conclude Antonio.