Linea Diritta sceglie la fuoriuscita dal tavolo del centrosinistra
La decisione è stata presa tramite votazione dei propri iscritti
martedì 21 marzo 2017
Un giudizio espresso tramite una votazione unanime da parte degli iscritti al movimento, tenutasi domenica sera presso la sede del gruppo politico, come lo statuto prevede, ha scelto di far fuoriuscire Linea Diritta dalle trattative del tavolo del centrosinistra, noto anche come il cosiddetto "quadrilatero", composto dal Rifondazione Comunista, DeP, Sinistra Italiana e lo stesso movimento guidato dall'ex vicesindaco Bepi Maralfa.
I quattro infatti si erano lasciati alcuni giorni fa con l'impegno di portare dei nomi su cui discutere al prossimo incontro.
Invece domenica l'assemblea ha preso la decisione di abbandonare le trattative politiche, per tre ragioni: l'atteggiamento ritenuto intransigente di Rifondazione, la valenza numerica del movimento come seconda forza dopo il PD non tenuta in considerazione per la candidatura e lo statuto del movimento che privilegia le specificità dello stesso ma non ha come obiettivo primario gli accordi pre-elettorali.
Il movimento di Maralfa, che sembra non aver espresso alcuna preferenza in questa votazione interna, sembra per non influenzare alcun iscritto, non getta però la spugna, anzi ha già rilanciato l'idea di un nuovo progetto, denominato "Area Pubblica" in cui far convergere le idee e le proposte non solo di Linea Diritta ma anche di tutti coloro che sono interessati a condividere un nuovo percorso sulle tematiche della città, per decidere poi se partecipare o meno alla competizione elettorale.
I quattro infatti si erano lasciati alcuni giorni fa con l'impegno di portare dei nomi su cui discutere al prossimo incontro.
Invece domenica l'assemblea ha preso la decisione di abbandonare le trattative politiche, per tre ragioni: l'atteggiamento ritenuto intransigente di Rifondazione, la valenza numerica del movimento come seconda forza dopo il PD non tenuta in considerazione per la candidatura e lo statuto del movimento che privilegia le specificità dello stesso ma non ha come obiettivo primario gli accordi pre-elettorali.
Il movimento di Maralfa, che sembra non aver espresso alcuna preferenza in questa votazione interna, sembra per non influenzare alcun iscritto, non getta però la spugna, anzi ha già rilanciato l'idea di un nuovo progetto, denominato "Area Pubblica" in cui far convergere le idee e le proposte non solo di Linea Diritta ma anche di tutti coloro che sono interessati a condividere un nuovo percorso sulle tematiche della città, per decidere poi se partecipare o meno alla competizione elettorale.