In un libro la storia di Michele Balacco, storico costruttore molfettese

La presentazione del volume sabato 30 giugno nell'auditorium del Seminario Regionale

giovedì 28 giugno 2018 9.10
"Da Castel del Monte a l'Asmara… e ritorno".
È il titolo di un libro che racconta una vita e parla di Molfetta. Micro e macrostoria che si intrecciano e la vita di Michele Balacco, costruttore di Molfetta, che diventa fortemente esemplare.

Esponente di una famiglia che da cinque generazioni ha contribuito alla vita dei molfettesi, Balacco si è spento nel 2017, ma il suo ricordo è forte e vivido nella mente di chi l'ha conosciuto. Al punto che una scrittrice e giornalista del calibro di Bianca Tragni, tra le massime esperte, non solo in Puglia, di storia e tradizioni popolari, ha deciso di parlarne in un libro.

Il libro sarà presentato sabato 30 giugno alle 19 all'auditorium del Seminario regionale. L'introduzione sarà a cura del giornalista Gaetano Campione, una delle prime firme della Gazzetta del Mezzogiorno, e del generale Domenico Chirico. Ma saranno presenti anche le massime autorità istituzionali, militari e religiose.
Testimonianza, questa, della considerazione e del valore della persona, prima che del professionista.

«Siamo emozionati e orgogliosi di quest'evento – afferma Ignazio Balacco, figlio di Michele – Mio padre ha sempre dato tutto e fatto il massimo per il bene della città e dei cittadini. Sabato sarà una giornata davvero speciale».

A renderla ancor più speciale sarà appunto Bianca Tragni.
Scrittice e giornalista, già insegnante di storia e filosofia e preside del liceo scientifico statale "Federico II" di Altamura, dirige la rivista "La Cattedrale e l'imperatore". È responsabile altresì del Crate per i pugliesi del mondo, presidente del Club federiciano di Altamura e ha presieduto nel 2011 il comitato pugliese per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia.
Ha pubblicato, con diverse case editrici, libri di storia, narrativa, tradizioni popolari e turismo. Inoltre ha curato numerose pubblicazioni collettanee di storia ed è stata relatrice di tematiche storiche in convegni di studio in Italia e all'estero. Ora parlerà di Michele Balacco, della sua vita e della sua storia. Non una vicenda individuale, ma pienamente espressiva delle vicende di una città.