Le scuole di Molfetta celebrano la Giornata mondiale della Poesia
Tante le iniziative con l'obiettivo di celebrare la forma espressive più belle e antiche utilizzate dall'uomo
martedì 22 marzo 2022
12.33
Come ogni 21 marzo, anche a Molfetta si sono tenute iniziative per la Giornata mondiale della Poesia con l'obiettivo di celebrare la forma espressive più belle e antiche utilizzate dall'uomo.
Il consueto appuntamento del Liceo Classico si è tenuto in mattinata nel Duomo di Molfetta, dove si sono dati appuntamento giovani poeti provenienti dal biennio del Ginnasio e dalle scuole secondarie di primo grado Pascoli, Poli, Santomauro, Savio di Molfetta e Battisti-Ferraris di Bisceglie. Il tema dell'anno è stato la natura con il concorso "Elogio della vita, pensando alla terra". Versi e musica hanno gareggiato per far risuonare la poesia nelle alte volte del Duomo: i versi di poesie famose dedicate al dramma della guerra e i testi inediti e densi di dolcezza, di profondità e di musicalità dei bravissimi studenti che hanno reso omaggio alla terra, rivelandone la bellezza e la precarietà; le note e le parole, cantate dalle voce vibrante di Giorgia Amoruso, hanno reso l'atmosfera davvero magica e le bellissime Muse hanno accolto tutti i partecipanti e scandito, con la loro armoniosa presenza, i diversi momenti della manifestazione.
A premiare gli studenti è stato l'assessore alla Cultura Maridda Poli: "Voglio ringraziare le nostre ragazze, i nostri ragazzi, i docenti, le scuole che non smettono mai di stupirci. Questa giornata, come dimostra la partecipazione di tanti istituti della città, cresce ogni anno e celebra, in un modo bellissimo, la bellezza delle parole e la capacità di viverle come esperienza personale. Bellissimi i due eventi organizzati: la mattina l'iniziativa del classico, nel pomeriggio quello del Liceo Vito Fornari".
I ragazzi del liceo Fornari, infatti, sono stati protagonisti della IX edizione del Concorso "Haiku", finalmente in presenza, dedicato al tema "La natura, specchio dell'animo". Nato in Giappone nel XVII secolo e guardato con curiosità dalla letteratura europea dei primi del '900, il componimento Haiku, di origine giapponese e strutturato su tre versi di complessive 17 "more", si presta a dare espressione alle suggestioni dell'anima dei nostri ragazzi, quando si perdano nella contemplazione della natura.
Il consueto appuntamento del Liceo Classico si è tenuto in mattinata nel Duomo di Molfetta, dove si sono dati appuntamento giovani poeti provenienti dal biennio del Ginnasio e dalle scuole secondarie di primo grado Pascoli, Poli, Santomauro, Savio di Molfetta e Battisti-Ferraris di Bisceglie. Il tema dell'anno è stato la natura con il concorso "Elogio della vita, pensando alla terra". Versi e musica hanno gareggiato per far risuonare la poesia nelle alte volte del Duomo: i versi di poesie famose dedicate al dramma della guerra e i testi inediti e densi di dolcezza, di profondità e di musicalità dei bravissimi studenti che hanno reso omaggio alla terra, rivelandone la bellezza e la precarietà; le note e le parole, cantate dalle voce vibrante di Giorgia Amoruso, hanno reso l'atmosfera davvero magica e le bellissime Muse hanno accolto tutti i partecipanti e scandito, con la loro armoniosa presenza, i diversi momenti della manifestazione.
A premiare gli studenti è stato l'assessore alla Cultura Maridda Poli: "Voglio ringraziare le nostre ragazze, i nostri ragazzi, i docenti, le scuole che non smettono mai di stupirci. Questa giornata, come dimostra la partecipazione di tanti istituti della città, cresce ogni anno e celebra, in un modo bellissimo, la bellezza delle parole e la capacità di viverle come esperienza personale. Bellissimi i due eventi organizzati: la mattina l'iniziativa del classico, nel pomeriggio quello del Liceo Vito Fornari".
I ragazzi del liceo Fornari, infatti, sono stati protagonisti della IX edizione del Concorso "Haiku", finalmente in presenza, dedicato al tema "La natura, specchio dell'animo". Nato in Giappone nel XVII secolo e guardato con curiosità dalla letteratura europea dei primi del '900, il componimento Haiku, di origine giapponese e strutturato su tre versi di complessive 17 "more", si presta a dare espressione alle suggestioni dell'anima dei nostri ragazzi, quando si perdano nella contemplazione della natura.