«Le posizioni del Pd lacerano il confronto programmatico»

I sostenitori della Natalicchio chiedono il rilancio dell’azione amministrativa.

domenica 5 luglio 2015 11.22
«Le dimissioni dell'Assessore Tommaso Spadavecchia determinano una grave lacerazione da parte del Partito Democratico nel prosieguo di questa esperienza amministrativa, che speriamo possano rientrare nelle prossime ore in modo da consentirci di riprendere il confronto programmatico già avviato». Lo affermano attraverso un comunicato congiunto "SEL Molfetta", "Signora Molfetta", "Linea Diritta" e "Democrazia è Partecipazione".

«Abbiamo sinceramente sperato – è scritto nel documento - che una volta archiviate le tossine di una aspra campagna elettorale regionale, inevitabilmente divisiva per le diverse candidature in campo, le forze politiche della maggioranza guidata dal Sindaco Paola Natalicchio avrebbero ripreso a dialogare in modo costruttivo per consentire alla compagine amministrativa di riprendere con slancio la propria attività. Nei giorni successivi la consultazione elettorale, abbiamo avviato un percorso di ripristino dell'agibilità politica e amministrativa per stabilire un clima più sereno con alla base una riconoscibilità reciproca tra forze politiche e figure istituzionali che consentisse di aprire una fase nuova a beneficio della città». Un percorso di agibilità che per il Pd si è tradotto in una richiesta di verifica amministrativa con le dimissioni dell'assessore Tommaso Spadavecchia.

«Sarebbe invece necessaria – si legge ancora nel documento - una serena analisi sullo stato di attuazione del programma, nel pieno rispetto del mandato ricevuto dagli elettori nel 2013, in modo da individuare correttivi metodologici che possano consentire alle forze di governo della città un'accelerazione nell'attuazione del programma. Un'impostazione ben accolta e condivisa da Sindaco, giunta e forze politiche che compongono la maggioranza». Di qui la scelta di procedere con una serrata di appuntamenti monotematici che prendano in esame, settore per settore, tutti gli aspetti dell'attività amministrativa fino ad oggi svolta per focalizzare in una fase successiva le priorità da perseguire a medio e lungo termine. Per questo sono partiti una serie di appuntamenti monotematici tra le forze che sostengono l'amministrazione Natalicchio.

«La richiesta del Pd – recita il documento – di avviare oltre alla verifica programmatica anche un riequilibrio degli assetti di governo all'interno della giunta, che rischia nuovamente di innescare insormontabili dinamiche divisive all'interno della maggioranza e che può portare ad avvelenare il clima sull'analisi delle problematiche verso le quali la città attende risposte urgenti e risolutive». Una volontà, quella dei Democratici che, secondo i firmatari del documento, potrebbe innescare una crisi amministrativa. «Noi – conclude il comunicato - riteniamo corretta la posizione del Sindaco Paola Natalicchio nel dirsi indisponibile ad aprire un confronto sugli equilibri di governo, alla luce dell'urgenza dei tanti provvedimenti che devono essere definiti già prima della pausa estiva.

Siamo pienamente disponibili a proseguire la discussione tematica col coinvolgimento di cittadini e associazioni, un'impostazione già in essere fin dall'inizio di questa esperienza con l'attivazione di ogni forma di cittadinanza attiva come Forum, Agenda 21, comitati di quartiere per allargare lo spettro della condivisione delle scelte strategiche che riguardano la nostra comunità. Siamo fiduciosi che le tensioni generate in queste ultime ore, possano essere ricondotte nell'alveo della normale e appassionante dialettica interna tra forze politiche che dal 2013 hanno assunto il gravoso peso di smontare pezzo per pezzo quella struttura di potere. Un potere dal sapore tardo feudale che ha soffocato le possibilità di progresso socio-economico della nostra amata Molfetta.

Sapevamo sin dall'inizio che non sarebbe stato un compito semplice, ma siamo convinti che all'interno del centrosinistra prevarrà sempre il senso di responsabilità per creare le condizioni di una possibile rinascita dalle ceneri in cui l'abbiamo raccolta».