Le opposizioni di de Bari e Porta, tra identità differenti e considerazioni affini
Il commento che i leader di opposizione hanno affidato ai social dopo il Consiglio Comunale
lunedì 2 ottobre 2017
7.41
Con la seduta di giovedì 28 settembre il Consiglio Comunale è entrato nel vivo di questa Amministrazione Minervini e di conseguenza anche le opposizioni definiscono la propria rotta.
E anche se le due opposizioni di centro-destra e centro-sinistra hanno già chiare marcate identità le loro rotte sembrano talvolta collimare in un percorso sovrapponibile. La dura opposizione di Isabella de Bari talvolta sembra avvicinarsi pericolosamente a quella puntuale di Gianni Porta e viceversa non solo in occasione del Consiglio Comunale, ma che sui social.
Subito dopo un Consiglio Comunale movimentato e senza dubbio acceso, i due leader di opposizione affidano a Facebook le proprie considerazioni soprattutto su una variazione al bilancio che prevede l'accensione di un mutuo che ammonta a 1.800.000 euro per la progettazione scolastica molfettese.
«Con tredici punti all'ordine del giorno prima o poi "tutti gli incarichi vengono al pettine". Monitorate le delibere di giunta e scoprirete la politica del sindaco dei debiti. Stasera in consiglio comunale una proposta di delibera senza numeri, camuffata da "presa d'atto" di allegati inesistenti, senza relazione del sindaco (delega al bilancio), ha nascosto un indebitamento del Comune di Molfetta per oltre 3 milioni di euro per l'avvio della "cupola del terzo livello" (incarichi professionali). Cari concittadini si apre la caccia al tesoro, sostituiamo le photoshop con le delibere shok», queste le parole di Isabella de Bari che non rinuncia al suo stile diretto e pungente, non risparmiato nell'aula Carnicella.
«Insomma, l'assessore Caputo – a cui vanno i nostri più vivi e sinceri complimenti – si fa consegnare dal sindaco, dalla giunta e dalla maggioranza un bell'assegno con cui pagare le progettazioni e i progettisti nei prossimi anni solo per le scuole», invece il commento articolato e dallo stile inconfondibile di Porta che continua «Dopo tanta propaganda elettorale, ritroviamo la solita impostazione delle sindacature di Tommaso Minervini, ritroviamo il suo vero "fermento antico", la sua cifra politica e amministrativa: avere larghi margini di spesa per accontentare e tacitare un po' di pretendenti, progettisti e protagonisti della complicata e contraddittoria imbarcazione che deve governare, ora dicendo che è vicino a Emiliano, ora vicino al Pd, ora vicino alla civicità... Quando governava con il senatore Azzollini ci pensava lui a far arrivare finanziamenti da Roma per l'amministrazione; ora che si è messo con Emiliano e questa scelta non dà ancora i suoi frutti, si sceglie la strada del mutuo».
Non manca, inoltre, da parte di entrambi una stoccata alla perdita di sobrietà e del solito contegno del Sindaco Minervini apparso nervoso nel corso di un Consiglio Comunale fiume e impegnativo per tutti.
E anche se le due opposizioni di centro-destra e centro-sinistra hanno già chiare marcate identità le loro rotte sembrano talvolta collimare in un percorso sovrapponibile. La dura opposizione di Isabella de Bari talvolta sembra avvicinarsi pericolosamente a quella puntuale di Gianni Porta e viceversa non solo in occasione del Consiglio Comunale, ma che sui social.
Subito dopo un Consiglio Comunale movimentato e senza dubbio acceso, i due leader di opposizione affidano a Facebook le proprie considerazioni soprattutto su una variazione al bilancio che prevede l'accensione di un mutuo che ammonta a 1.800.000 euro per la progettazione scolastica molfettese.
«Con tredici punti all'ordine del giorno prima o poi "tutti gli incarichi vengono al pettine". Monitorate le delibere di giunta e scoprirete la politica del sindaco dei debiti. Stasera in consiglio comunale una proposta di delibera senza numeri, camuffata da "presa d'atto" di allegati inesistenti, senza relazione del sindaco (delega al bilancio), ha nascosto un indebitamento del Comune di Molfetta per oltre 3 milioni di euro per l'avvio della "cupola del terzo livello" (incarichi professionali). Cari concittadini si apre la caccia al tesoro, sostituiamo le photoshop con le delibere shok», queste le parole di Isabella de Bari che non rinuncia al suo stile diretto e pungente, non risparmiato nell'aula Carnicella.
«Insomma, l'assessore Caputo – a cui vanno i nostri più vivi e sinceri complimenti – si fa consegnare dal sindaco, dalla giunta e dalla maggioranza un bell'assegno con cui pagare le progettazioni e i progettisti nei prossimi anni solo per le scuole», invece il commento articolato e dallo stile inconfondibile di Porta che continua «Dopo tanta propaganda elettorale, ritroviamo la solita impostazione delle sindacature di Tommaso Minervini, ritroviamo il suo vero "fermento antico", la sua cifra politica e amministrativa: avere larghi margini di spesa per accontentare e tacitare un po' di pretendenti, progettisti e protagonisti della complicata e contraddittoria imbarcazione che deve governare, ora dicendo che è vicino a Emiliano, ora vicino al Pd, ora vicino alla civicità... Quando governava con il senatore Azzollini ci pensava lui a far arrivare finanziamenti da Roma per l'amministrazione; ora che si è messo con Emiliano e questa scelta non dà ancora i suoi frutti, si sceglie la strada del mutuo».
Non manca, inoltre, da parte di entrambi una stoccata alla perdita di sobrietà e del solito contegno del Sindaco Minervini apparso nervoso nel corso di un Consiglio Comunale fiume e impegnativo per tutti.