Le opere di Antonello Portento alla "Biennale" di Venezia

Il giovane artista ha incontrato il vice sindaco e assessora alla cultura Sara Allegretta

giovedì 10 agosto 2017
Il giovanissimo artista, in tutta la sua informalità, raggiunge il palazzo di città e, inaspettatamente, incrocia il neo assessore alla Cultura: "E' lei che esporrà sotto la direzione di Giorgio Grasso alla Biennale di Venezia?", chiede l'assessore alla Cultura Sara Allegretta. E l'artista, tra lo stupore e la soddisfazione, risponde: "Si, proprio io!".
Inizia così questo "siparietto" tra l'amministratore comunale e il giovane artista molfettese, o, meglio, tra professionisti che si "prendono" dove emerge più il rispettivo profilo professionale che il ruolo istituzionale.

Proprio in questa location, la sede municipale, che irritualmente si trasforma in un informalissimo network culturale: "Direi proprio sì. Questo – spiega l'assessore alla Cultura – sarà il tratto distintivo del mio impegno quotidiano. Costruire un network dell'informale capace di diventare messaggio culturale e di promozione da disseminare sul territorio, senza barriere, confini ed appartenenze, partendo dalla valorizzazione delle nostre risorse".

Antonello Portento ha iniziato la sua carriera da autodidatta nel 2013 dopo aver piegato un brutto male che da tempo lo tormentava e ha affinato le sue abilità artistiche nella bottega del maestro caravaggista Filippo Cacace.

Dai clochard ai margini della nostra società, passando per donne e bambini di colore guardati spesso con sospetto, la pittura del giovanissimo artista di Molfetta trasforma in protagonista chi spesso deve arrabattarsi con un gioco da equilibrista negli ultimi posti della società. Una pittura che per la profondità e la sua originalità si è distinta sullo scenario nazionale.
Ritratti dalla grande forza espressiva e dalla vibrante intensità pittorica che lo hanno portato a destare l'interesse della critica nazionale.

Le opere del molfettese Portento saranno esposte presso la splendida cornice di palazzo Zenobio a Venezia, dove esporranno alcuni degli artisti più affermati del palcoscenico artistico internazionale di cui è curatore il noto critico d'arte Giorgio Grasso.