Le dimissioni di Calvani una lezione di stile e una scelta di assoluta coerenza
Il sindaco Paola Natalicchio commenta gli avvenimenti delle ultime ore in casa Pd
giovedì 9 aprile 2015
7.44
«Giulio Calvani si è dimesso da segretario del Pd. Non è solo una lezione di stile e una scelta di assoluta coerenza con i fatti politici che stanno accadendo in città, ovvero la scelta di Guglielmo Minervini di candidarsi alle prossime elezioni regionali in una lista diversa dal Partito Democratico. E' molto di più. E' l'esempio di coerenza che la nostra generazione dà a chi ci stordisce con lezioni di buona politica e alta esperienza. E' la dimostrazione che nel 2013 abbiamo fatto un patto con la città che riguarda i nostri valori, un patto etico, che non prevede in alcun momento l'attaccamento alla poltrona, a nessuna poltrona».
Il sindaco Paola Natalicchio commenta gli avvenimenti che hanno segnato nelle utliem ore, la vita in casa Pd a Molfetta
«Giulio ieri ha rispettato le regole del suo partito. Insieme a Lino Renna, vicesegretario, altro protagonista assoluto di questa stagione, ha fatto un passo indietro per portare avanti una scelta di libertà. Gli esprimo tutta la gratitudine del centrosinistra unito e pulito che, insieme, abbiamo saputo costruire. Gli dico che ciò che ha costruito da segretario resta e che il nostro lavoro insieme non si ferma nemmeno un minuto. Penso che il Partito Democratico regionale e nazionale, al posto di regalare biglietti per Expo e occuparsi del marketing e di twitter, dovrebbe investire su uno spirito critico e costruttivo insieme, un talento preparato e brillante come Giulio Calvani».
Il sindaco Paola Natalicchio commenta gli avvenimenti che hanno segnato nelle utliem ore, la vita in casa Pd a Molfetta
«Giulio ieri ha rispettato le regole del suo partito. Insieme a Lino Renna, vicesegretario, altro protagonista assoluto di questa stagione, ha fatto un passo indietro per portare avanti una scelta di libertà. Gli esprimo tutta la gratitudine del centrosinistra unito e pulito che, insieme, abbiamo saputo costruire. Gli dico che ciò che ha costruito da segretario resta e che il nostro lavoro insieme non si ferma nemmeno un minuto. Penso che il Partito Democratico regionale e nazionale, al posto di regalare biglietti per Expo e occuparsi del marketing e di twitter, dovrebbe investire su uno spirito critico e costruttivo insieme, un talento preparato e brillante come Giulio Calvani».