Quando le donne si uniscono, arrivano “le amiche delle amiche”

Iniziativa di Carmela Minuto insieme a un gruppo di professioniste cittadine

martedì 28 ottobre 2014 7.49
A cura di Paola Copertino
Le donne insieme vincono, fanno progetti, si confrontano e crescono mettendo le proprie competenze e professionalità anche a servizio della città. E ed ecco allora che le donne si uniscono in un gruppo tutto al femminile, le "Amiche delle Amiche". L'iniziativa è partita dall'idea di alcune intraprendenti professioniste impegnate nei più disparati campi, che hanno deciso di incontrarsi e riunirsi per occuparsi della vita cittadina partendo proprio dal loro vissuto.

Il primo incontro del neo sodalizio rosa si è tenuto presso un locale in piazza Municipio è ha visto la presenza di oltre sessanta donne che, tramite passaparola, social network e il più tradizionale telefono si sono date appuntamento. L'iniziativa è stata promossa ed organizzata da Carmela Minuto, Maddalena Pisani, Doriana Carabellese e Francesca Magliano

La serata è stata un vero successo perché si sono ritrovate amiche che non si vedevano da tempo e hanno riannodato fili dei ricordi e fatto progetti per il futuro, perché le donne nonostante le sconfitte, i tradimenti, le difficoltà, i periodi bui sanno rinascere, reagire e reinventarsi come delle fenici, pronte a spiccare il volo. «La solidarietà fra donne non ha colore, ma solo forza» ci tangono ad affermare. L'evento, nato in forma goliardica, per un sorriso per la solidarietà al femminile, per l'impegno fra donne e per creare una rete di mutuo soccorso è stato introdotto da Carmela Minuto che ha ringraziato le numerosissime presenti e le ideatrici del progetto.

Subito dopo sono state illustrate le finalità delle "Amiche delle Amiche" e anticipati i prossimi appuntamenti come la presentazione del libro "Rinascerò pesce" di Teresa Antonacci che si terrà il 14 novembre presso la libreria Il Ghigno di Molfetta. La serata è stata rallegrata dalla talentuosa violinista Maria Concetta Annese, accompagnata alla chitarra da Alessandro Grasso, che ha proposto un repertorio di musica italiana. Del resto, una festa non è festa se non c'è anche la musica.