Lavori su via don Minzoni, la lettera di un cittadino: «La rimozione degli alberi è una perdita»
Le sue parole: «Ci saranno ragioni tecniche ma resta il senso di vuoto»
giovedì 28 marzo 2024
10.53
Hanno creato non poco rumore, negli ultimi giorni, i lavori avviati su via don Minzoni e per i quali già si sono espressi il sindaco Tommaso Minervini e l'assessore ai Lavori pubblici Nicola Piergiovanni. Nel mentre, però, anche alcuni cittadini hanno voluto dire la loro e, in particolare, riportiamo integralmente la lettera di un nostro lettore:
"La città si interroga, di nuovo. No, non la città, solo alcuni, i più inutilmente sensibili alla vita delle piante. Al respiro degli alberi. Che è il nostro respiro. Ora, ragioni tecniche ce ne saranno, e non sta a noi valutarne la ragionevolezza. Però, come negare il senso di perdita, di vuoto, di distruzione. Perché un albero non è solo un albero, è un mondo. Soprattutto in primavera. Figuriamoci decine e decine di alberi. Lì da decenni. Ricchi di vita, di nidi, di profumi".
"Oggi è iniziata la distribuzione di quel mondo, di quei mondi. Un albero non cresce in un giorno. Ma si abbatte in un attimo. Cresce in silenzio ma cade gemendo. E dopo, una distesa di tronchi divelti. Domani si continua" aggiunge il lettore.
"La foto raffigura il primo dei pini del viale, chiaramente fuori linea rispetto agli altri perché sicuramente preesistente, quindi molto antico, risparmiato dalla eliminazione quando decenni fa fu progettato il viale" conclude la lettera.
"La città si interroga, di nuovo. No, non la città, solo alcuni, i più inutilmente sensibili alla vita delle piante. Al respiro degli alberi. Che è il nostro respiro. Ora, ragioni tecniche ce ne saranno, e non sta a noi valutarne la ragionevolezza. Però, come negare il senso di perdita, di vuoto, di distruzione. Perché un albero non è solo un albero, è un mondo. Soprattutto in primavera. Figuriamoci decine e decine di alberi. Lì da decenni. Ricchi di vita, di nidi, di profumi".
"Oggi è iniziata la distribuzione di quel mondo, di quei mondi. Un albero non cresce in un giorno. Ma si abbatte in un attimo. Cresce in silenzio ma cade gemendo. E dopo, una distesa di tronchi divelti. Domani si continua" aggiunge il lettore.
"La foto raffigura il primo dei pini del viale, chiaramente fuori linea rispetto agli altri perché sicuramente preesistente, quindi molto antico, risparmiato dalla eliminazione quando decenni fa fu progettato il viale" conclude la lettera.