Lavori Corso Umberto e Banchina, “le gare di appalto sono sbagliate”
Mariano Caputo chiede all’amministrazione comunale di annullare le procedure
lunedì 17 novembre 2014
18.29
"Errori materiali contenuti in due bandi di gara di appalto tali da renderli nulli". Il consigliere comunale Mariano Caputo chiede l'annullamento "in auto tutela" sia della gara per l'arredo urbano in Corso Umberto, sia della gara per i lavori di ammodernamento della banchina del porto peschereccio.
Ecco dove stanno i problemi: il bando per i lavori alla banchina prevede per lo più attività edile e di fornitura di impianti vari (distributori automatici, software, armadi, frigoriferi), eppure - sostiene Caputo - l'amministrazione comunale ha aperto la gara alle aziende appartenenti alla categoria "Opere Marittime e Lavori di Dragaggio" escludendo "le aziende locali che appartengono alla categoria dei lavori edili". "Le opere in oggetto - dichiara Mariano Caputo - rigurdano scavi, demolizioni, rimozioni di pavimenti e rivestimenti, massetti e tramezzature, verniciature e pitturazioni, insomma niente che abbia a che fare con le opere marittime di dragaggio".
Il bando per i lavori a Corso Umberto, invece, conterrebbe una contraddizione temporale: "L'invio del bando alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (24 ottobre scorso) è antecedente alla data riportata sullo stesso bando (27 ottobre)". Per di più, aggiunge Caputo, su documenti che fanno riferimento agli stessi lavori del Corso, risulterebbero importi a base di differenti.
Ecco dove stanno i problemi: il bando per i lavori alla banchina prevede per lo più attività edile e di fornitura di impianti vari (distributori automatici, software, armadi, frigoriferi), eppure - sostiene Caputo - l'amministrazione comunale ha aperto la gara alle aziende appartenenti alla categoria "Opere Marittime e Lavori di Dragaggio" escludendo "le aziende locali che appartengono alla categoria dei lavori edili". "Le opere in oggetto - dichiara Mariano Caputo - rigurdano scavi, demolizioni, rimozioni di pavimenti e rivestimenti, massetti e tramezzature, verniciature e pitturazioni, insomma niente che abbia a che fare con le opere marittime di dragaggio".
Il bando per i lavori a Corso Umberto, invece, conterrebbe una contraddizione temporale: "L'invio del bando alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (24 ottobre scorso) è antecedente alla data riportata sullo stesso bando (27 ottobre)". Per di più, aggiunge Caputo, su documenti che fanno riferimento agli stessi lavori del Corso, risulterebbero importi a base di differenti.